La Commissione europea ha deciso di appoggiare la decisione della Francia di fermare la vendita di alcune vetture della Mercedes-Benz perché contengono un gas refrigerante vietato nell'Unione Europea. La notizia, riportata dalla Reuters, è una doccia fredda (è il caso di dirlo) per la Casa si Stoccarda, in quanto potrebbe aprire la strada a restrizioni simili anche in altri Paesi europei.
La guerra del gas. "Attualmente sul mercato europeo ci sono i veicoli realizzati da questo produttore - ha dichiarato Antonio Tajani, vice presidente della Commissione europea - che, secondo l'analisi preliminare della Commissione non sono in conformità con la loro omologazione. Inoltre, è necessaria un'ulteriore valutazione per stabilire se sono illegali anche alcune auto del Gruppo Daimler prodotte da maggio nell'ambito di una precedente autorizzazione concessa dalle autorità tedesche. Di conseguenza, il rifiuto della Francia di immatricolare Mercedes costruite dal 12 giugno può essere considerato legale ai sensi della vigente normativa comunitaria".
I modelli coinvolti. In particolare, le autorità francesi si sono rifiutate di immatricolare le Mercedes-Benz Classe A, Classe B e CLA perché i veicoli contenevano il refrigerante R134a il cui utilizzo non è più consentito nell'Ue. La Mercedes, dal canto suo, ha sempre sostenuto di aver rispettato le norme e denuncia che il nuovo gas non sarebbe del tutto sicuro.
Cosimo Murianni
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