Il governo potrebbe rinviare l'applicazione delle sanzioni per il mancato rispetto dell'installazione dei dispositivi antiabbandono nelle auto. La relativa legge è entrata in vigore il 7 novembre scatenando, però, un vespaio di polemiche politiche. Per placare gli animi è intervenuta Paola De Micheli, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti: "Le sanzioni sono previste dalla legge ma siamo disponibili a posticipare la loro entrata in vigore. I costi dei nuovi dispositivi sono alti e ancora non sono scattati gli incentivi".
Serve un emendamento apposito. Nello specifico è prevista per la mancata dotazione dei dispositivi una multa di 81 euro e la decurtazione di cinque punti dalla patente. Per i recidivi scatta anche la sospensione della patente per un periodo da 15 giorni a due mesi. Alcuni deputati, alla luce di un sistema ancora non pronto per erogare i relativi bonus fiscali, hanno annunciato l'intenzione di presentare un emendamento per evitate l'imposizione delle sanzioni e consentire a tutti di adeguarsi alla nuova normativa beneficiando anche dei contributi previsti. "Le sanzioni - ha spiegato il ministro De Micheli - sono previste dalla legge 117, votata all'unanimità dal Parlamento italiano, ed entrano in vigore per legge insieme all'obbligo. Per dare più tempo per adeguarsi all'obbligo è necessario un altro intervento di legge, quindi stiamo studiando in quale decreto inserire l'emendamento che potrà essere del governo o della maggioranza, perché sia il Partito Democratico che altri partiti si sono detti disponibili a posticipare l'entrata in vigore delle sanzioni".
Conservate gli scontrini. In attesa dell'emanazione del relativo decreto, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha inoltre ricordato di conservare gli scontrini d'acquisto dei dispositivi antiabbandono: "Sarà presto possibile ottenere il rimborso di 30 euro per la spesa sostenuta, pertanto è bene conservare le ricevute di acquisto. Mi preme rassicurare le mamme e le famiglie sull'urgenza di questo dispositivo e sulle multe per chi non è ancora dotato di questo strumento: il ministero che rappresento è qui per tutti i chiarimenti e c’è la disponibilità del governo e dell’intera maggioranza a intervenire per posticipare l’applicazione delle sanzioni".
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