Le immagini ritraggono una postazione della Polizia municipale con due autovelox, disposti uno per senso di marcia. Le foto ci sono state inviate da un nostro affezionato lettore, M. S., che le ha scattate a Borgo Cerreto, sulla Valnerina (Perugia), poco dopo il distributore Total in direzione Visso.

"Quel che mi fa imbestialire", scrive il lettore, "non è tanto il solito sistema in uso alle forze dell'ordine, ovvero il nascondersi, in questo caso tra le auto parcheggiate presso un supermarket, ma soprattutto l'insistere col non fermare poco dopo il trasgressore, in virtù di chissà quale pericolo".

"In quel tratto, statale a due corsie in attraversamento a un piccolo centro urbano, la strada permette, più avanti e in ogni senso di marcia, di far accostare il trasgressore".

"In questo caso abbiamo invece ben due persone a sorvegliare l'autovelox, e nessuno che con la paletta fermi chi superi il limiti! Non sarebbe meglio controllare un unico senso di marcia e contestare immediatamente? Oltretutto, in questo periodo gli stranieri abbondano, ma che ce ne importa? Ci basta incassare quanto serve per pagare gli stipendi, altro che prevenzione!".

Lo sfogo del nostro lettore è comprensibile. Neppure tre mesi fa avevamo pubblicato una notizia, "Ma è così che deve fare la Polstrada?", in cui raccontavamo una storia simile (la protagonista era però la Polizia stradale). Era seguito un fiume di commenti. Qui c'è da chiedersi, per l'ennesima volta, se l'autovelox serva come deterrente per far diminuire gli incidenti dovuti all'alta velocità o più semplicemente per rimpinguare le casse comunali, magari alle spese degli ignari turisti.

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