Toyota Prius

La Toyota Prius è stata una tra le pioniere dell’ibrido nel mondo dell’auto. La sua prima generazione, che sfoggiava una linea a tre volumi molto sobria, ha infatti iniziato a sfruttare un motore elettrico a supporto di quello a benzina già alla fine degli anni Novanta. Il vero successo commerciale è però iniziato con la seconda serie, quella presentata nel 2003 e rimasta poi in listino fino al 2009. Con la terza generazione la Casa giapponese ha iniziato a sviluppare la gamma, offrendo diverse varianti inedite della Prius. Sulla sua base sono infatti arrivate la prima Prius ibrida plug-in e, soprattutto, la Prius +. Il suo elemento distintivo, che ancora oggi la rende molto originale, è una carrozzeria allungata che fa di lei una sorta di via di mezzo tra una monovolume e una station wagon. Questa versione dispone di sette posti e tre file di sedili. La Prius è quindi tornata a proporsi solo in veste di berlina con la quarta serie, lanciata nel 2015 e caratterizzata da carrozzeria dotata di un taglio a cuneo. Nel 2022 c’è stata quindi una nuova staffetta, con il passeggio del testimone a un’ulteriore evoluzione, che sfoggia uno stile ben più sportivo di quello delle progenitrici.

I MOTORI DELLA TOYOTA PRIUS USATA
Si fa presto a dire ibrido. Nel corso del tempo la Toyota Prius è stata aggiornata a più riprese e tra una generazione e l’altra, per non dire tra un esemplare e l’altro, possono emergere notevoli differenze. Generalizzando, la maggior parte delle Prius usate ha una tecnologia full hybrid. In questo caso l’auto può muoversi in modalità elettrica ma solo per brevi tratti. La batteria non può poi essere ricaricata se non in marcia, con la frenata rigenerativa o dal motore termico, in particolari condizioni. Le Prius ibride plug-in, che da sempre usano batterie più avanzate dal punto di vista tecnologico, stanno però pian piano ampliando la loro presenza sul mercato. La motorizzazione endotermica è da sempre alimentata a benzina, mai a gasolio, con il ciclo di combustione Atkinson a fare di norma da denominatore comune. La trasmissione è automatica a variazione continua. La trazione può essere invece anteriore o - in rari casi - anche integrale, con un secondo motore elettrico ad azionare le ruote posteriori in determinate situazioni.

PRO E CONTRO DELLA TOYOTA PRIUS USATA
La Prius usata è un esempio concreto della filosofia giapponese kaizen, quella che parla di un miglioramento costante. La Toyota ha infatti affinato nel tempo quello che già in principio era un progetto valido, rendendo la macchina via via sempre più efficiente e godibile. Tra i pregi che vanno indistintamente ricordati ci sono l’elevata cura costruttiva e il notevole confort di marcia. Pur puntando più sulla concretezza e la praticità che non sul lusso, la Prius offre da sempre un’elevata qualità della vita a bordo. La guida è difatti rilassante e rassicurante e anche i passeggeri hanno di che sorridere, grazie alla buona abitabilità, all’efficace molleggio e all’elevata silenziosità. Sugli esemplari più datati, fino all’avvento della quarta generazione, la trasmissione ha per sempre digerito mal volentieri la guida arrembante. In caso di accelerate brusche si manifestano uno sgradevole effetto trascinamento e impennate del regime di rotazione. Queste sono fastidiose anche perché non abbinate a spunti vivaci. Con il tempo, tuttavia, il problema è stato per buona parte risolto. Tra le cose meno apprezzate delle Prius più datate c’è il freno a mano, per lungo tempo azionato con uno scomodo comando a pedale.
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