Hyundai accelera sull’idrogeno ed espande la rete di fornitura europea destinata ai veicoli commerciali. Tramite la joint venture Hyundai Hydrogen Mobility, il costruttore coreano ha infatti creato una partnership con Hydrospider (a sua volta composta da H2Energy, Alpiq e Linde) per promuovere l'ecosistema green in Svizzera e in altri paesi europei. Proprio in Svizzera, a Gösgen, entro la fine dell'anno aprirà la prima centrale di elettrolisi da 2 megawatt.
Una rete europea. La Hyundai rafforzerà la rete di distribuzione di idrogeno anche in Germania, nei Paesi Bassi, in Austria e in Norvegia. In Italia, invece, la prima - e sinora unica - stazione di produzione e di rifornimento si trova a Bolzano ed è stata realizzata proprio da Linde, partner della Casa coreana. Per l'occasione, la Hyundai ha fornito informazioni sulla nuova generazione di autocarri fuel cell H2 Xcient. Cinquanta di tali mezzi verranno consegnati in Svizzera nel 2020, a cominciare dai membri dedicati dell'Associazione H2 Mobility Switzerland Association. L'autocarro è dotato di un nuovo sistema di celle a combustibile da 190 kW, composto da due batterie da 95 kWh collegate in parallelo: l'autonomia totale è di circa 400 km. Per quanto riguarda le vetture, la Casa ha da poco introdotto la Nexo: la prova è sul numero di luglio di Quattroruote.
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