La concept Infiniti Emerg-E, apprezzata protagonista del Salone di Ginevra 2012, nasconde il telaio di alluminio della Lotus Evora: a sostenerlo è Car&Driver, che descrive l'operazione non come il frutto di un accordo tra i due costruttori, ma piuttosto un esempio piuttosto curioso di sinergia nel campo della ricerca. Le filanti linee della sportiva plug-in hybrid giapponese sono state disegnate intorno alla piattaforma della concept Evora 414E come previsto dal Technology Strategy Board promosso dal governo inglese, che fornisce finanziamenti ai progetti automotive legati alla propulsione ibrida ed elettrica, e al quale sia Lotus che Nissan hanno aderito.
Tecnica. La Evora 414E aveva debuttato al Salone di Ginevra 2010, lasciando chiaramente intendere che non ne sarebbe seguita a breve termine una versione di serie, mentre la Emerg-E ha ambizioni ben più concrete: al progetto originale è stata aggiunta la frenata rigenerativa e soprattutto a cambiare è stato il sistema propulsivo. I due motori elettrici erogano 408 CV totali e operano sull'asse posteriore, gestendo così' la funzione torque vectoring in assenza di un differenziale, mentre alle batterie ai polimeri della 414E sono stati preferiti nuovi accumulatori agli ioni di litio da 15 Kwh con tempi di ricarica di circa sei ore (a 240 Volt). Un propulsore di 1.2 litri da 48 CV funziona come range extender per aumentare l'autonomia totale, senza naturalmente essere collegato alle ruote.
Piani futuri. Secondo le ultime indiscrezioni, alcuni esemplari della Emerg-E saranno costruiti per condurre una serie di test di valutazione in Europa e negli Stati Unti. La Infiniti ha intenzione di entrare nel mondo delle sportive e questa potrebbe essere una ipotesi concreta per lanciare in grande stile la gamma IPL, destinata in futuro a diventare potenzialmente un sub-brand dal carattere prestazionale ed esclusivo. L.Cor.
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