Ecco la concept firmata da Quattroruote, IED e Pininfarina - VIDEO
Nello stand di Quattroruote al Salone di Ginevra debutta la Scilla, la concept car nata dalla collaborazione tra la nostra testata, lo IED e Pininfarina. La partnership tutta italiana ha sviluppato un progetto basato sulla possibile evoluzione del design e della mobilità per l'anno 2030, un lavoro che ha coinvolto competenze molto diverse. Hanno collaborato infatti la sede IED di Torino, con il direttore Riccardo Balbo, la Business Unit Design Pininfarina diretta da Luca Borgogno e Quattroruote, grazie all'esperienza del direttore Gian Luca Pellegrini e dei tecnici della redazione.
Al Salone di Ginevra Quattroruote presenta la Scilla
Il futuro è nella leggerezza. La Concept Scilla, nome scelto dai lettori attraverso un sondaggio su Facebook, punta tutto sulla leggerezza delle forme e dell'intera vettura. Questo concetto è stato reso stilisticamente creando una carrozzeria che vuole assomigliare a un velo poggiato sulla struttura sottostante. L'abitacolo a guscio "1+1" è ispirato al mondo dell'aeronautica e simboleggia l'anima sportiva della concept con guida semiautonoma.
Il volante come interfaccia uomo-macchina. Lunga 4,55 metri e larga 1,95 metri, con una altezza limitata a 1,1 metri e un passo di 3,53 metri, la Scilla è spinta da quattro motori elettrici brush-less integrati nelle ruote. La vettura, nata come progetto di tesi del Master in Transportation Design grazie al lavoro di sedici studenti coordinati da Alessandro Cipolli, integra anche una innovativa interfaccia uomo-macchina: attraverso il volante, l'elettronica di bordo può monitorare l'esperienza di guida e agire come vero e proprio tutor del guidatore.
I partner del progetto. La realizzazione della Scilla è stata affidata al main sponsor NCS (New Cast Services), ma hanno partecipato al progetto anche AM Costruzione Modelli, CAD Evolution, CMS Industries, Freeland, OZ Racing e Pirelli, con un supporto de La Fondation Dassault Systèmes.
Redazione online
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