Uber
Incidenti e aggressioni nel report del 2018

Uber ha diffuso l'atteso rapporto sulla sicurezza chiesto da istituzioni e associazioni dei consumatori dopo un reportage della Cnn. I numeri forniti dalla società americana di ride-hailing rappresentano un vero e proprio shock per il servizio di trasporto a chiamata: solo nel 2018 e solo negli Stati Uniti sono stati segnalati oltre 3 mila casi di aggressioni sessuali durante le corse, nove omicidi e 58 incidenti stradali mortali. 

Le ammissioni. Nel rapporto, Uber ha sottolineato come le segnalazioni negative siano solo una frazione infinitesimale rispetto a più di 1,3 miliardi di corse effettuate sul territorio statunitense, il 99,9% delle quali è stato portato a termine senza incidenti. La società ha anche cercato di contestualizzare gli episodi di violenza o gli omicidi facendo un confronto con la media nazionale. Ciononostante, i dati sono impressionanti per stessa ammissione dell'azienda: "Sono comunque numeri scioccanti e difficili da digerire", ha sottolineato il responsabile legale Tony West.

I numeri. Del resto, basta leggere il conto del biennio 2017-2018: nel periodo, sono stati segnalati 5.981 episodi di aggressione sessuale, di cui 464 per stupro e la restante parte per altri casi di molestie e tentativi di violenza. Nei due anni gli incidenti mortali sono stati 97 con 107 vittime accertate. Inoltre, sono state riscontrate complessivamente 19 aggressioni fisiche mortali.

Il reportage della CNN. Uber è stata costretta a pubblicare per la prima volta il rapporto dopo le continue pressioni di enti e associazioni per un aumento dei livelli di sicurezza per i clienti dell'app. Le richieste si sono moltiplicate dopo un reportage della Cnn di oltre un anno fa che ha sollevato il caso di 103 conducenti accusati di aggressioni o abusi sessuali nei quattro anni precedenti. Le aggressioni, comunque, hanno comunque interessato anche gli stessi driver. Le persone che hanno subito violenza sessuale sono per la stragrande maggioranza donne, ben l'89%.