Gli incentivi all'acquisto di auto ibride sono terminati qualche settimana fa. E al momento, pur essendo probabile un rifinanziamento a partire dall’1 gennaio 2022, non è certo che i fondi arriveranno, quando e in che misura. È possibile, comunque, che la nuova misura ricalchi il modello per fasce di emissioni di anidride carbonica sperimentato nel 2020 e 2021: 0-20 g/km, nella quale non rientra alcuna ibrida; 21-60 g/km, in cui rientrano molte ibride plug-in; e 61-135 g/km di cui fanno parte plug-in, full e mild.

I contributi.
In base a tale schema, il contributo dello Stato diminuisce al crescere della CO2 e scende in assenza di rottamazione di una vecchia auto. È possibile, in alcune situazioni, che gli importi vengano erogati solo in presenza di un contributo della concessionaria. Non è scontato, invece, che l’entità sia la stessa alla quale siamo stati abituati nell’ultimo anno e mezzo:

- 0-20 g/km senza rottamazione: max 6.000 euro (4.000 euro di bonus statale + 1.000 euro di extrabonus statale + 1.000 euro + Iva di contributo del dealer);
- 0-20 g/km con rottamazione: max 10.000 euro (6.000 euro di bonus statale + 2.000 euro di extrabonus statale + 2.000 euro + Iva di contributo del dealer);
- 21-60 g/km senza rottamazione: max 3.500 euro (1.500 euro di bonus statale + 1.000 euro di extrabonus statale + 1.000 euro + Iva di contributo del dealer);
- 21-60 g/km con rottamazione: max 6.500 euro (2.500 euro di bonus statale + 2.000 euro di extrabonus statale + 2.000 euro + Iva di contributo del dealer);
- 61-135 g/km senza rottamazione: 0 euro;
- 61-135 g/km con rottamazione: 3.500 euro (1.500 euro di bonus statale + 2.000 euro di contributo del dealer).

Per sciogliere i dubbi bisognerà attendere la nuova legge di bilancio, lo strumento che il legislatore userà per rifinanziare gli incentivi e che verrà licenziata entro la fine dell'anno.