Grugliasco non è Bangalore, però viene voglia di puntare sul traduttore di Google per sapere come si legge Pininfarina in indiano. Di fatto, il 76% della storica carrozzeria torinese è passato alla Mahindra in cambio dei 150 milioni di euro che permetteranno di consolidare le casse, proseguire l'attività e restare competitivi sul mercato globale. Doloroso? Necessario. Sulla scia di Lamborghini e Ducati, passa in mani straniere anche l'azienda che Battista Farina detto Pinin, il patronimico piemontese del padre Giuseppe, aprì nel 1930. Il prestigioso Compasso d'Oro assegnato nel 2008 e nel 2014 per il design della concept Nido e della Ferrari F12 Berlinetta sono fra i riconoscimenti più recenti a questa icona del saper fare che in ottant'anni ha prodotto molti capolavori del made in Italy, soprattutto per Ferrari e Alfa Romeo. Ve ne presentiamo dieci per continuare a sognare.
Paolo Sormani
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