Di fronte allo spauracchio di una guerra commerciale tra Europa e Cina, la Saic tenta di stemperare le tensioni con un po’ di humour. Il gigante orientale, infiatti, utilizza il merchandising per sottolineare che le sue auto elettriche, prodotte nel Paese del Dragone a marchio MG ed esportate nel Vecchio Continente, potrebbero essere colpite da una tassa ulteriore del 38,1%: il massimo previsto dalla Commissione Ue che pensa a extra dazi a partire dal 17,4%. Qual è la trovata? Su tazze, magliette, cappellini, felpe, scarpe, bici e altro di colore giallo, compaiono il logo MG, il numero 38.1 e il simbolo blu dell’Ue con le stelline. Con lo slogan sottostante, in caratteri piccoli, che tradotto dal cinese significa “Auto di buona qualità, accuratamente selezionate dall’Ue”. È stato proprio Shao Jingfeng, direttore design Saic, a pubblicare le foto di quegli oggetti sul social media orientale Weibo, commentando: “Ciò che non ti uccide ti renderà più forte”. Un’idea che fa seguito alla recente nota pubblica di MG Europe, in cui la Casa polemizza contro i dazi Ue.