L'edizione del quotidiano francese "Le Matin" in vendita il 31 gennaio 1907 lanciò una sfida senza precedenti: "C'è qualcuno che accetti di andare, l'estate prossima, da Pechino a Parigi in automobile?". Risposero in moltissimi, ma già a un primo esame del percorso risultò evidente che la prova sarebbe stata durissima.

La mattina del 10 giugno di quell'anno, al nastro di partenza, a Pechino, si presentarono soltanto cinque vetture: due De Dion-Bouton e un triciclo Contal in rappresentanza della Francia, una Spyker olandese e la Itala del principe Scipione Borghese, con a bordo il meccanico Ettore Guizzardi e il giornalista Luigi Barzini. Il 10 agosto l'Itala arrivò a Parigi, con oltre venti giorni di anticipo sull'unica altra concorrente che terminò l'impresa.

Adesso, grazie alla collaborazione dell'Automobil Club d'Italia e di Overland, la vincitrice di quel primo mitico raid Pechino-Parigi è uscita dal Museo dell'Auto Biscaretti di Ruffia di Torino. L'Itala ripercorrerà l'itinerario del 1907 in senso inverso, con partenza da Parigi il 20 luglio per raggiungere Pechino, attraverso Francia, Belgio, Olanda, Germania, Polonia, Lituania, Lettonia, Russia, Mongolia e Cina: in tutto circa 16.000 chilometri da coprire in poco più di due mesi.

Insieme alla Itala - recita il comunicato degli organizzatori - nell'anniversario di una vittoria che si ricorda ancora in tutto il mondo, si vogliono celebrare anche gli uomini che resero possibile il trionfo: gli ingegneri, i meccanici, gli imprenditori, i semplici operai, i visionari mossi da una passione che gli italiani conoscono, perché da cent'anni è la forza motrice dell'economia del paese, il made in Italy.

La storia del primo mitico raid, le foto dell'epoca e quelle della celebrazione di quest'estate sul sito www.parigipechino.it.