Alfa Romeo con il suo Automobilismo storico sarà presente come di consueto alla rassegna "Auto e moto d'epoca", che si svolgerà dal 23 al 25 ottobre nei padiglioni della Fiera di Padova. La Casa del Biscione allestirà il proprio stand sul tema del Quadrifoglio, l'emblema che contraddistingue le Alfa Romeo da corsa e le vetture stradali particolarmente brillanti, con l'anteprima italiana assoluta della Mito Quadrifoglio Verde (vedi galleria fotografica), equipaggiata con il Multiair da 170 CV, affiancata da una 8C Spider, anch'essa col Quadrifoglio sulle fiancate. Ma le protagoniste della mostra saranno sei auto straordinarie, sei pezzi del Museo di Arese che raccontano la storia di questo simbolo.
La RL Targa Florio del 1923 è stata la vettura che ha fatto esordire l'emblema del Quadrifoglio (nella prima foto qui accanto), simbolo portafortuna, iscritto inizialmente in un rombo bianco posizionato sulla parte anteriore del cofano motore. La RL TF vinse con Ugo Sivocci nel 1923 la prima delle dieci Targa Florio siglate Alfa Romeo: è stata la prima importante vittoria a livello internazionale di una vettura del Biscione. Nel 1925 il Quadrifoglio Verde, questa volta iscritto nel conosciutissimo triangolo bianco, ma inclinato di novanta gradi, va a posarsi sul cofano della gloriosa P2 Gran Premio (seconda foto), prima vettura dell'Alfa Romeo a vincere il Campionato del mondo automobilistico, nel 1925. La P2 è anche la prima Alfa a 8 cilindri a raggiungere, già 84 anni fa, l'incredibile velocità di 225 km/h.
Dopo la P2 entra in scena un'altra vettura iridata, la Gran Premio Tipo 159, meglio conosciuta come Alfetta, campione del mondo di Formula 1 nel 1951 con Juan Manuel Fangio, l'asso argentino che si aggiudica il primo dei suoi cinque allori con la casa milanese. Graficamente il Quadrifoglio dell'Alfetta 159 (terza foto) ha dimensioni più contenute ed è posizionato vicino all'abitacolo.
La rassegna passa al 1965, con un'icona degli anni 60, la Giulia Sprint GTA, una vera serial-winner delle competizione riservate alle vetture Turismo, con una carriera che, nelle sue evoluzioni, è durata sino al 1972. Il Quadrifoglio Verde si trova sui fianchi della vettura, dietro alle ruote anteriori, con una grafica modernizzata (quarta foto) e sulle vetture da corsa viene accostato al simbolo, anch'esso triangolare, dell'Autodelta.
Col 1975 arriva il penultimo titolo mondiale: la 33 TT 12 si aggiudica il Campionato Marche e la Sport col 12 cilindri boxer di Arese fa strage di vittorie. La macchina ha una veste estetica molto caratteristica e il Quadrifoglio Verde qui fa contrasto diretto col Rosso Alfa della carrozzeria (quinta foto).
La 155 V6 Ti Campione del Dtm nel 1993 chiude la rassegna delle storiche del Museo di Arese. Anche la super-berlina che ha battuto in casa la concorrenza tedesca ha il portafortuna. Sulla vistosa e originale livrea c'è un minuscolo Quadrifoglio Verde chiaro, posto sulla fiancata, proprio sopra l'indicatore di direzione laterale (sesta e ultima foto).
Da segnalere, infine, sempre a proposito di "Auto e moto d'epoca", che l'Alfa Romeo sarà presente con tre vetture - una Duetto, una Giulietta SZ e una GT 1300 Junior - nello stand del mensile "Ruoteclassiche" della nostra stessa casa editrice.
Il sito ufficiale di Auto e moto d'epoca
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