Nuovo Quattroruote
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Quattroruote di novembre, già disponibile in Digital Edition e in edicola, dedica la copertina alla prova della nuova Audi Q3: la terza serie punta all'eccellenza con comandi inediti - per non staccare mai le mani dal volante - e su un sistema ibrido plug-in che può garantire quasi 100 km di marcia in elettrico.
Se poi avete un voucher per l'acquisto di un'elettrica con gli incentivi auto - di cui parla anche l'editoriale di questo mese - e state meditando sul da farsi, vi tornerà utilissimo il maxi confronto tra alcuni dei modelli a batteria più accessibili sul mercato. Non basta? Allora leggete l'allegato gratuito Chiavi in mano, un nuovo progetto con prove, dati, infografiche, analisi di trend e consigli finanziari che aiuta a capire non solo quale auto scegliere, ma anche perché e come farlo in modo consapevole.
Audi Q3
Generazione numero tre per una delle C-Suv premium più apprezzate del mercato. La nuova Audi Q3 eredita stilemi e contenuti dalle sorelle maggiori, ma introduce pure qualche primizia, come il nuovo bilanciere al volante che rimpiazza i classici devio e la leva del cambio, nonché un comparto digitale più evoluto. Inoltre, riceve in dote un rinnovato schema plug-in ibrido che, rispetto a prima, fa passi avanti su tutti i fronti.
Oltre ai benzina mild hybrid e all’inossidabile turbodiesel, la Q3 è proposta con il più potente sistema plug-in del Gruppo: 272 cavalli combinati capaci di generare prestazioni davvero notevoli. Ma più di tutto, grazie al rinnovamento totale della parte ibrida e, soprattutto, a una batteria molto più capiente di prima, ora gli orizzonti in elettrico si ampliano, con una media rilevata di 93 km in modalità elettrica prima che il turbobenzina si riaccenda. Di spessore il confort, come pure l’agilità di marcia; un Esp eccessivamente apprensivo, però, non rende giustizia alle sue doti telaistiche. La prova completa della nuova Audi Q3 è su Quattroruote di novembre 2025 e nell'area in abbonamento QPremium.
EMC Sei
La lunghezza, pari a 4,44 metri da un paraurti all'altro, è da C-Suv. Il prezzo di listino (24.800 euro) quello di una Toyota Yaris base: in estrema sintesi, ecco la EMC Sei. Una Sport utility italo-cinese con tanto di serie, che può pure contare sulla doppia alimentazione, sfruttando le notevoli economie d'esercizio che può garantire il Gpl. Non è tutto oro ciò che luccica, però. Un esempio? Essendo prodotta in piccola serie, la Sei non deve sottostare a tutti gli obblighi di sicurezza imposti dall'Unione Europea sulle automobili di nuova immatricolazione: quindi, non c'è nemmeno la frenata automatica d'emergenza.
Accettata una notevole rumorosità - non soltanto alle velocità autostradali - e sospensioni sempre piuttosto rigide, la Sei fa tornare il sorriso quando si parla di economia d'esercizio. Ma soltanto a Gpl, perché, marciando a benzina, la EMC alza un bel po' il gomito: in città, per esempio, il Centro Prove ha rilevato una percorrenza pari a soli 10,2 km/litro, mentre se si valuta la media si scende parecchio, fino a quota 8,6 km/l.
Sfida tra elettriche accessibili
Gli incentivi per l'acquisto di auto elettriche sono scattati il 22 ottobre e sono finiti nell'arco di un paio di giorni. Se siete in possesso dell'agognato voucher e dovete ancora decidere come spenderlo (la scadenza è il 21 novembre), vi potrebbe tornare utile il confronto tra otto compatte che abbiamo preparato: auto perfette soprattutto per la città, ma che - salvo eccezioni - non se la cavano male neppure in un viaggio. Due hanno un prezzo irresistibile, ovvero la Dacia Spring e la Leapmotor T30. Interessanti anche gli altri modelli freschi di debutto, come la BYD Dolphin Surf, la Fiat Grande Panda, la Hyundai Inster o la Renault 5: di quest’ultima abbiamo provato la versione d’accesso Five. Completano il gruppo la sempre piacente Fiat 500e e la gettonatissima Citroën ë-C3.
Kia Sportage
Squadra che vince non si cambia. Così, la Kia Sportage si presenta all’immancabile restyling di metà carriera con limitate modifiche estetiche, sia dentro, sia fuori. La sostanza non cambia, tuttavia ci sono aree in cui abbiamo riscontrato dei miglioramenti rispetto alla gamma uscente. Per esempio, l’efficienza del rinnovato powertrain full hybrid. La sfida è doppia, perché abbiamo messo a confronto la Suv coreana con sé stessa: motore 1.6 CRDi turbodiesel, adatto a chi percorre parecchi chilometri in autostrada, e appunto la rinnovata ibrida full, che a dispetto della maggior potenza è riuscita a migliorare dei consumi che prima erano soltanto discreti, specie in città.
(Ri)viste da vicino: Suzuki Vitara
Rispetto alle tante Suv che puntano su grandi schermi dell’infotainment da cui gestire mille funzioni, cruscotti digitali dall’effetto wow e luci d’ambiente multicolore, la Suzuki Vitara si distingue per un’attenzione maniacale alla praticità: abitacolo spazioso, comandi grandi e semplici da azionare, buona visibilità dagli ampi finestri. Insomma, un’auto con cui è facile prendere confidenza. Sul mercato dal 2015, negli anni non ha cambiato questa formula, pur evolvendosi nella meccanica e, soprattutto, in fatto di sicurezza. Altro aspetto che la contraddistingue è la disponibilità della versione 4x4, che non mancherà neppure nella nuova 1.4 mild hybrid da 110 CV. Quest’ultima è in arrivo a inizio 2026, mentre sono ancora ordinabili la più potente ibrida leggera da 129 CV e la full hybrid da 114. Anch’esse, ovviamente, a trazione anteriore o integrale.
Alla prova della Suv giapponese, proprio nella versione mild hybrid da 129 cavalli, abbiamo dedicato la rubrica (Ri)viste da vicino. Oltre a passare in rassegna i (buoni) consumi reali e le prestazioni rilevate dal nostro Centro Prove in questo servizio vi diciamo quali sono i costi di gestione (fra carburante, tagliandi, assicurazione e bollo) e quanto si svaluta negli anni. Infine, abbiamo dato i voti alla facilità d’accesso ai vari componenti per le piccole manutenzioni fai-da-te.
Passato prossimo: Mazda 6e vs Xedos 6
Una, la Xedos 6, era la portabandiera di un modo tutto particolare di costruire un'auto che, all'epoca, poteva essere solo giapponese. L'altra, la Mazda 6e, rappresenta la parte più nobile (e adattata agli standard europei) della Changan EZ-6, dedicata esclusivamente al mercato cinese. Perché, per rendere efficiente al massimo la delicata "operazione elettrica", la Mazda si è avvalsa proprio della collaborazione della Changan, marchio con il quale Hiroshima ha una partnership molto bene avviata, da oltre un decennio, nel Paese della Grande Muraglia. A separarle ci sono 32 anni, in mezzo ai quali il mondo dell'auto ha virato molto verso l'elettrico. Ma la Mazda, da sempre, gioca la carta dell'originalità: 2.0 V6 aspirato per la Xedos, multimedialità spinta (e tanta tecnologia) per la 6e.
In questo Passato Prossimo riannodiamo i fili della storia Mazda cercando le analogie fra mondo termico ed elettrico, visti entrambi dagli occhi (anzi, dai fari) di due berline orientali. Ciascuna nata con l'esatta convinzione di puntare tutto (o quasi) sull'originalità, dalla tecnica alla tecnologia, per finire con l'efficienza. Ecco: in quest'ambito, fra elettrico e termico (stagionato), non c'è proprio partita.
Storie: Dacia Bigster
Un weekend fuori porta, sulle Alpi lombarde, tra accenni di neve e mucche ancora al pascolo. Bel programma, ma quanto mi costa? La risposta è semplice: dipende dall'auto. E nel caso della Dacia Bigster a Gpl, beh, il prezzo di questa gita è alla portata di tutti. Partendo dalla redazione di Quattroruote, a Rozzano, siamo andati fino a Montespluga (SO), un piccolo paesino di confine vicino a Madesimo, nella Valchiavenna. Poco meno di 200 chilometri, ai quali abbiamo aggiunto una breve deviazione fino a Lodi, per recuperare il fotografo che ci ha seguito in questo viaggio. In totale abbiamo percorso 447 km, con un dislivello di 1.814 metri, consumando... scopritelo nel nostro servizio.
Proposta con prezzi a partire da 24.800 euro, la Dacia Bigster a Gpl è mossa da un tre cilindri turbobenzina di 1.2 litri in grado di erogare 140 cavalli e 230 Nm di coppia. A questo propulsore si abbina un impianto bifuel a Gpl installato direttamente in fabbrica: ciò consente una migliore integrazione del sistema, con la possibilità di visualizzare direttamente sul quadro strumenti sia la quantità di gas ancora disponibile nel serbatoio toroidale posteriore da 50 litri, sia l'autonomia residua con entrambe le alimentazioni. Una bella comodità.
Primo contatto
Questo mese testiamo la seconda serie della Citroën C5 Aircross nella versione plug-in, che promette fino a 100 chilometri di percorrenza in elettrico; la Nissan Micra, giunta alla generazione numero sei senza pistoni; e l'Alfa Romeo Tonale, rivista sia fuori (le carreggiate si sono allargate), sia dentro e dotata di un ibrido ricaricabile che guadagna fluidità.
Anteprime e Autonotizie
Dopo il lancio della iX3, la BMW si prepara ad ampliare la gamma Neue Klasse con un iconico modello a ruote basse, la Serie 3. Che nella sua veste a batteria rispolvererà il nome i3 e si andrà a confrontare con la nuova Mercedes-Benz Classe C elettrica. Le trovate entrambe, con i relativi rendering, nelle pagine delle nostre Anteprime, seguite da un altro modello che trae le proprie origini nel passato: la Mitsubishi Pajero, che tornerà in vita con una forma tutta nuova.
Non manca un approfondimento tecnico su una delle auto più attese degli ultimi anni, la Ferrari Elettrica, seguito da un servizio su un marchio che ha appena iniziato a fare capolino in Italia, la Geely. Senza dimenticare le pagine dedicate alla fuoristrada EMC 212 e alle automobili più veloci di sempre. Nella sezione Storie, invece, abbiamo un ospite speciale: il content creator cinese Kainian Liu, che ha portato in esclusiva a Vairano una delle auto più chiacchierate del momento, la Xiaomi SU7 Ultra, a caccia di record sulla nostra pista. Ce l’avrà fatta con in suoi 1.548 cavalli (e due differenti treni di gomme)?
Attualità e Inchieste
La sezione Attualità/Inchieste apre con un piccolo spettro che si aggira per l’Europa, quello delle E-Car. Automobili piccole e a buon mercato vagheggiate da Ursula Von der Leyen, sembrano pronte al debutto ma, come per le kei car giapponesi a cui si ispirano, Bruxelles deve fissare regole che abbiano un senso. A seguire un reportage su Milano-Cortina: abbiamo percorso in auto l’itinerario che in febbraio e marzo sarà coperto da gran parte dei 3.500 atleti e degli 1,2 milioni di spettatori previsti per olimpiadi e paralimpiadi e tra lavori in corso, code e una pesante assenza di colonnine di ricarica, abbiamo scoperto che c’è ancora molto da fare. Ecco poi Michael Leiters, per otto anni direttore tecnico della Ferrari che sostituisce Oliver Blume al vertice di Porsche, le difficoltà che affronteranno i marchi auto per rimanere nella classifica dei più prestigiosi al mondo e la rinascita di Spyker, più volte morta, risorta e ora di nuovo in attività.
Il traffico a Milano? Come 40 anni fa
Un servizio nato sulle pagine locali dell’inserto Milano: siamo su Quattroruote di dicembre del 1986, con due squadre di collaudatori inviati a cronometrare i tempi di percorrenza su due anelli circolari del capoluogo lombardo: la circonvallazione esterna, che passa da piazzale Lodi, piazzale Loreto, piazzale Lotto, piazza Napoli, e la cosiddetta Cerchia dei Bastioni, che corre lungo le ormai scomparse Mura spagnole. E se li ripercorressimo oggi? Quanto sarebbero cambiate le cose? Quanto ci metteremmo? Di più o di meno?
Detto, fatto: nell’articolo Nulla di nuovo in città, due equipaggi, che si sono mossi in contemporanea nelle due direzioni di marcia, hanno seguito, nelle medesime fasce orarie, le orme - anzi l’impronta del battistrada - delle squadre di allora. Risultato? Non ve lo anticipiamo, ma possiamo dire che alla fine, pur di fronte di una rete di mezzi pubblici enormemente potenziata, ci siamo trovati alle prese più o meno con le stesse situazioni di quarant’anni fa. Scoprite tutti i numeri di questo test, e le variabili che congiurano contro un sostanziale miglioramento della viabilità a Milano (ma il discorso, con le dovute differenze, si può estendere pure altri altri grandi centri urbani).
Chiavi in mano, il dossier per scegliere la prima elettrica
Insieme al numero di novembre, in edicola trovate anche Chiavi in mano, un allegato gratuito di 64 pagine pensato per aiutare chi è alle prese con l’acquisto della sua prima auto elettrica. Un tema di straordinaria attualità, visti gli incentivi statali per l’acquisto di auto elettriche ancora in corso.
Chi possiede un voucher deve abbinarlo a un contratto d'acquisto entro il 21 novembre e il dossier Chiavi in mano è lo strumento perfetto per decidere: ci sono consigli pratici per gestire al meglio un'elettrica, una guida dettagliata per chi parte da zero e, soprattutto, 30 schede dedicate ad altrettanti modelli, scelti tra quelli più diffusi e, ovviamente, incentivati.
Come richiedere allegati e dossier
Chi è abbonato a Quattroruote può richiedere gli allegati e i dossier inviando un’email a uf.vendite@edidomus.it, oppure telefonando al numero 02.56568800 (da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 18).