Da poco arrivata sul mercato, la prima Citroën E-C3 (identica alla versione termica) è cambiata nelle forme, adesso più squadrate, e nell’impostazione generale, quasi da Suv urbana, mantenendo però l’originalità dello stile di carrozzeria e interni, così come la praticità. All’interno l’abitacolo è curato, con alcune raffinatezze come il rivestimento di tessuto di parte della plancia; le economie non mancano, ma la qualità costruttiva è elevata. I (pochi) tasti fisici sono riservati alle funzioni essenziali, come la climatizzazione, e si individuano facilmente, senza distrazioni. Pratici anche quelli sul volante. Dall’allestimento intermedio sono di serie il freno di stazionamento elettrico, i comodi sedili Advanced Confort e la connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto. La posizione di guida è confortevole: piuttosto alta, ma con le gambe abbastanza distese. Anche sul divano il confort è elevato, considerato che l’auto è comunque lunga 402 centimetri: per le gambe e in altezza l'agio non manca. Buono pure lo spazio per le valigie: 298 i litri rilevati dal Centro prove, in un bagagliaio interamente rivestito in tessuto. Lo schienale posteriore separato non è disponibile nell’allestimento base.
Come va. La Citroën E-C3 monta un motore elettrico da 83 kW (113 CV) e 125 Nm di coppia massima: numeri non esorbitanti, ma sufficienti a regalare un buon spunto ai semafori e nel traffico. Il powertrain garantisce andature fluide, ben tarate sui ritmi cittadini e sulle mansioni che una compatta elettrica deve svolgere. La batteria ha una capacità di 44 kWh, per un’autonomia (dichiarata) di 320 km, che in città dovrebbero - secondo la Casa francese - diventare più di 450. La C3 elettrica si comporta generalmente bene, ma non è un’auto da strapazzare: ancorché meno evidente rispetto al modello termico, in curva si avverte un marcato rollio, e nelle manovre brusche (come l'evitamento di un ostacolo) il servosterzo s'indurisce di colpo, rendendo la gestione dell'auto complicata. Nella guida si apprezza anche il buon confort delle sospensioni con fine corsa idraulici, che smorzano molto bene le piccole irregolarità della strada. Anche per l’elettrica gli Adas di serie si limitano a quelli obbligatori per legge, e non c’è modo di ampliarli, neppure a pagamento.