La Mazda 6e è stata sviluppata in partnership con il colosso cinese Changan (con cui la Casa giapponese ha stretto una joint venture nel 2004), ed è un modello completamente nuovo, che con quello precedente mantiene solo nome e dimensioni. Lunga 4.921 mm, larga 1.890 mm, alta 1.485 mm e con un passo di 2.895 mm, è una berlina dalle linee fluide, con proporzioni equilibrate, che però non rinuncia alla versatilità del portellone posteriore, che si apre su un bagagliaio da 337 litri (a cui si aggiunge il frunk anteriore da 72). Non mancano gli omaggi al passato di alcuni dettagli, come i gruppi ottici posteriori che richiamano quelli della RX-7 e l’alettone posteriore retrattile che riporta alla mente gli anni della Lancia Thema Ferrari. Tanto lo spazio a bordo, anche se chi siede dietro deve fare i conti con il pavimento un po’ alto. L’abitacolo è elegante, con materiali e finiture di alto livello. Il pannello della strumentazione ha caratteri piccoli, ma è supportato dall’head-up display e dall’infotainment da 14,6” con navigatore connesso, Apple CarPlay e Android Auto senza fili.
Come va. La Mazda 6e è disponibile in due configurazioni, entrambe a trazione posteriore: alla base della gamma c’è la versione da 258 CV e 320 Nm, dotata di batteria da 68,8 kWh per 479 km di autonomia. La variante Long Range, invece, può contare su 244 CV, 320 Nm e su una batteria da 80 kWh: l'autonomia dichiarata è di 552 km, ma la potenza di ricarica in corrente continua è minore. La meccanica è curata, come ci si aspetta da una Mazda: baricentro basso, sospensioni multilink, distribuzione dei pesi 50:50 rendono la giapponese fluida e coinvolgente nella guida, con una sicurezza elevata assicurata dalla ricca suite di Adas del pacchetto i-Activesense.