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Stellantis
Pichetto: "A Mirafiori anche reattori nucleari"

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Mirafiori, per Stellantis e per l'economia italiana, è sempre stato uno stabilimento cruciale. Con Marchionne era diventato un polo del lusso, poi dell'elettrico con Manley e infine della sostenibilità ambientale e del riciclo con Tavares. E presto potrebbe trasformarsi in un nuovo polo del nucleare. Il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, infatti, ha messo sul tavolo la proposta di produrre reattori nucleari di nuova generazione nella fabbrica torinese.

Nucleare "pulito". A margine di un evento sul nucleare di quarta generazione, il ministro ha affermato che se Newcleo – una startup italiana che ha previsto 3 miliardi di euro di investimenti per produrre piccoli reattori nucleari a neutroni, che sfruttano il combustibile esaurito di altre centrali nucleari per alimentarsi (il primo, da 200MWe, verrà installato in Francia nel 2031) – porterà avanti i suoi progetti, potrebbe produrre i suoi reattori "puliti" a Mirafiori. "Le stime – argomenta Pichetto Fratin – sono di due miliardi di euro circa per la costruzione di ogni piccolo reattore nucleare di quarta generazione, con ricadute occupazionali e di qualificazione professionale. Significa davvero un passo verso il futuro. Ma siamo ancora in una fase di sperimentazione". Il futuro dei 15 mila lavoratori attualmente impiegati a Mirafiori – che, ricordiamolo, è un pilastro dell'economia tricolore dalla fine degli anni Trenta e che da allora ha sfornato oltre 25 milioni di veicoli – potrebbe dunque passare anche da produzioni diverse da quelle automobilistiche, utili per contrastare la contrazione dei posti di lavoro ed evitare ulteriori esuberi e operazioni di cassa integrazione.

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