Novità per i bandi delle colonnine coi fondi Pnrr: nella Gazzetta Ufficiale 101 del 2 maggio, sono stati pubblicati i due decreti del ministero dell’Ambiente che stabiliscono i nuovi criteri per l'assegnazione dei fondi. Così da realizzare nei centri urbani almeno 13.755 punti di ricarica veloci, più 7.500 punti super veloci. In tutto, 21.255 connettori con 700 milioni di euro, per circa 10.500 colonnine (ogni infrastruttura ha in media due prese). Dietro proposta del Gse (Gestore dei servizi energetici), lo stesso ministero dovrà approvare i bandi per la presentazione dei progetti: vanno indicati i requisiti dei soggetti beneficiari, e le modalità per la concessione dei contributi.
Parto faticoso. I decreti arrivano dopo il flop del primo bando per le strade extraurbane nell’estate 2023, cui è seguita la recente rinuncia da parte di Be Charge (Eni) a metà dei progetti selezionati in città. Oggi, in Italia i punti ammontano a 54.164 per un circolante elettrico di 234.478 unità (dati Motus-E). Sono in crescita, presentano varie criticità: fra l’altro, il 22% delle stazioni è scollegato per ragioni burocratiche, mentre un numero imprecisato di colonnine non funziona per altre ragioni. Inoltre, risultano 942 quelli in autostrada: non molti.
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