Arrivano nuove conferme sulla possibile uscita della Italdesign dal gruppo Volkswagen. Oggi, 19 maggio, si è tenuto l'atteso incontro tra i vertici dell'azienda torinese e i rappresentanti sindacali e al termine sono emersi diversi dettagli sull'iter della cessione: "L'amministratore delegato di Italdesign, Antonio Casu, ci ha confermato che è partita la valutazione della vendita dell'azienda da parte di Audi", ha spiegato Gianni Mannori della Fiom di Torino. "Questo non vuol dire che la venderanno, è ancora tutto possibile". Mannori, però, ha aggiunto un dettaglio importante, e cioè che Wolfsburg ha già raccolto un elevato interesse per la società fondata nel 1968 da Giorgetto Giugiaro.
Interesse da società di engineering. "Al momento ci sarebbero quattro o cinque gruppi interessati", ha aggiunto il sindacalista. "Non si tratta di fondi d’investimento, ma di realtà di progettazione e di ingegneria. Ci sembra di capire che Audi non stia pensando di vendere Italdesign a una casa automobilistica, ma ad aziende di servizi di ingegneria che lavorano per Case automobilistiche e non solo. Se dovesse restare in Audi, Italdesign sarebbe interessata dalla riorganizzazione che coinvolge tutto il gruppo. Non si è parlato di occupazione, per ora si parla di prospettive industriali, non è un'azienda in crisi che ha bisogno di ridurre il personale". Secondo Mannori, il boccino "è in Germania, ma la valutazione delle offerte sarà fatta in Italia". I tedeschi sperano di arrivare a "una conclusione entro pochi mesi" e difatti, come ha rivelato Rocco Cutrì della Fim Cisl di Torino, hanno già avviato un processo di di verifica e controllo dei dati aziendali (in gergo una "due diligence") per preparare la Italdesign alla vendita. Intanto, la vicenda approderà la prossima settimana sul tavolo del Comitato aziendale europeo, l'organismo che riunisce i rappresentanti dei lavoratori dell'intero gruppo Audi in Europa.
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