Nei prossimi cinque anni la Volkswagen investirà la somma record di 62,4 miliardi di euro. L'obiettivo è di diventare il primo costruttore di automobili al mondo (attualmente il suo primato è solo europeo), strappando lo scettro alla GM.
Espansione in Oriente. L'ambizioso piano è stato annunciato quest'oggi dall'amministratore delegato del Gruppo, Martin Winterkorn. "In cima all'agenda per noi ci sono investimenti in ambiente, modelli sostenibili e nuovi stabilimenti", ha spiegato il numero uno al termine della riunione del Cda. Particolare attenzione sarà data ai mercati in forte espansione fra i quali la Cina, dove le joint-venture con i partner locali Shanghai e FAW saranno consolidate attraverso un impegno finanziario di ben 14 miliardi di euro. Inoltre, la VW ha anche annunciato l'intenzione di costruire nel Paese asiatico due nuovi impianti, portando a undici il totale degli stabilimenti presenti sul territorio (62 a livello globale).
Record su record. Secondo quanto annunciato da Winterkorn dal palco del Salone di Francoforte, il Gruppo tedesco quest'anno potrebbe vendere in Cina oltre 2,4 milioni di veicoli in Cina. In generale, la Casa di Wolfsburg ha previsto per la fine del 2011 un aumento del 5% delle consegne globali, rispetto al record di 7,2 milioni di unità commercializzate l'anno scorso. Dopo aver aperto un nuovo impianto a Chattanooga, Tennessee, per fornire agli Stati Uniti una berlina di medie dimensioni, il Gruppo prevede di espandere la capacità produttiva anche in Russia.
Battute d'arresto. A giudicare dai suoi progetti e dalle cifre che intende mettere sul tavolo, la VW non sembra preoccuparsi troppo delle due pesanti battute d'arresto che ha subito scorsa settimana: lo slittamento della fusione con la Porsche, prevista inizialmente entro l'anno, e la rottura dell'alleanza con la Suzuki considerata strategica per la conquista del mercato indiano, dove il Costruttore giapponese è molto forte e radicato.
Roberto Barone
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