Gli amministratori fallimentari della Saab, Hans Bergqvist e Anne-Marie Pouteaux, hanno comunicato di avere iniziato a vagliare tutte le offerte per rilevare il marchio svedese pervenute entro i termini utili (la fine di marzo) e hanno sottolineato di voler prendere una decisione prima dell'estate. Al momento, tuttavia, non è stata ancora rivelata l'identità delle società che si sono fatte avanti.
Le parti in causa. Finora soltanto la cinese Youngman ha dichiarato apertamente l'intenzione di acquistare la Casa svedese, anche se la General Motors - ex proprietaria del marchio e tuttora in possesso delle licenze - ha sempre posto il veto all'operazione. Negli ultimi tempi, poi, si sono fatte sempre più insistenti anche le voci di un'offerta da parte dell'indiana Mahindra. Accreditate dal sito saabsunited.com, molto vicino alla Casa svedese, anche proposte da parte della Volvo e, di una "Casa con sede a Monaco", che ovviamente altri non sarebbe che la BMW.
Debiti per 1,46 miliardi. In ogni caso, l'amministratore fallimentare Hans Bergqvist, ha dichiarato alla stampa che tutti gli offerenti si sono impegnati a far ripartire la produzione nello stabilimento svedese di Trollhättan. Sempre secondo Bergqvist, la Saab - che è stata dichiarata ufficialmente fallita nel mese di dicembre - ha debiti per 13 miliardi di corone (circa 1,46 miliardi di euro) e beni per soli 3,6 miliardi di corone (404 milioni di euro circa).
Roberto Barone
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