La Volvo ha annunciato oggi l'avvio della produzione della nuova generazione di motori a quattro cilindri a benzina e gasolio, completamente sviluppati in casa. L'arrivo delle nuove unità segna un ulteriore passo nella direzione del crescente downsizing e della graduale ibridizzazione dei modelli, che la Volvo ha in programma per i prossimi anni.
Oltre 200 milioni per Skövde. Le unità, prodotte nella fabbrica svedese di Skövde, sono state progettate per essere prodotte tutte sulla medesima linea di assemblaggio, allo scopo di incrementare l'ottimizzazione e la flessibilità produttiva. Per adeguare il suo impianto alla produzione dei nuovi motori, il Costruttore ha investito circa due miliardi di corone svedesi, oltre 200 milioni di euro al cambio attuale. Si tratta dello stanziamento più ingente nella storia di Skövde.
Prestazioni da sei cilindri grazie al turbo. La Casa punta molto sui contenuti dei motori della famiglia Vea, che grazie alla presenza del turbocompressore e al complessivo affinamento tecnologico, sono in grado di offrire, secondo le promesse della Casa, le prestazioni delle unità a sei cilindri, con consumi inferiori rispetto ai quattro cilindri attuali.
La razionalizzazione della gamma passa da qui. Con l'introduzione dei nuovi propulsori e delle loro future varianti ibride, la Volvo sostituirà una serie di unità che fanno capo a otto diverse architetture, e che sono abbinate a tre differenti piattaforme. L'introduzione della famiglia Vea avverrà gradualmente tra l'autunno di quest'anno e il 2015. Nel 2013, la Casa prevede di produrre 20.000 unità di nuova generazione, ma una volta a ritmo, i volumi saranno di 2.000 motori a settimana. Il debutto dei motori Vea avverrà in un primo momento su S60, V60, XC60, V70, XC70 e S80.
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