L’ultimo atto della vicenda si è consumato, anche questo per via telematica: dopo la collezione di auto e prototipi, acquisita dall’Asi, è andato all’incanto pure il marchio dell’azienda piemontese. Invenduto alla prima asta, bandita congiuntamente a quella delle vetture, è stato ora assegnato dall’Istituto Vendite Giudiziarie per la somma di 2.600.000 euro, pari al prezzo base (non ci sono stati, dunque, rilanci, per i quali era stato fissato un importo minimo di 20 mila euro).
Formalità da completare. Alla cifra bisogna aggiungere l’Iva e i diritti, per un totale complessivo di 3.489.200 euro. L’asta comprendeva, oltre al marchio, un brevetto della Bertone relativo a un “gruppo tetto retrattile per autoveicolo”, il cui valore, però, era stato stimato da una perizia pari a zero per il mancato rinnovo del brevetto stesso e la vetustà della tecnologia. Al momento, essendo ancora in corso le formalità conclusive dell’asta, non è possibile conoscere il nome di chi si è aggiudicato il marchio.
Emilio Deleidi
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