Servizi
How to
Fleet&Business
FORUM
seguici con
NEWS
seguici con
LISTINO
seguici con
USATO
seguici con
How to
seguici con
Fleet&Business
seguici con
Mercato

Mercato italiano
Cardinali (Unrae): "Dati preoccupanti, la crescita del 2024 sta evaporando"

SFOGLIA LA GALLERY

Due mesi consecutivi con un rosso a doppia cifra non si vedevano dalla primavera 2022. "Un dato veramente preoccupante", dice Andrea Cardinali, secondo cui l’unica nota positiva arriva dalle elettriche, cresciute del 29% in volume e di 1,6 punti in quota rispetto al 2023: "Una dinamica che è chiaramente effetto degli incentivi di giugno". E a proposito di contributi dello Stato, il direttore generale dell’associazione delle Case estere lancia l’allarme sui 750 milioni già stanziati per il 2025, ma non ancora disciplinati.

Secondo calo consecutivo a doppia cifra, quarto segno negativo in nove mesi. Un segnale pessimo…
Il dato di settembre è veramente preoccupante. La crescita registrata nei primi sei-sette mesi dell’anno sta evaporando. Di fatto il mercato dell’auto sta tornando al pareggio.

Abbasserete le previsioni 2024?
Dopo averle alzate ad aprile, a luglio avevamo abbassato le stime per fine anno perché già prevedevamo una seconda parte del 2024 in calo. Ma non escludo che si debba limarle ulteriormente, visto che un risultato come quello di settembre, che è un mese importante, è inferiore alle previsioni. E visto che, soprattutto, all'orizzonte non vi sono elementi che possano far intravedere un quarto trimestre in grado di colmare il “buco” del terzo. C’è, anzi, il rischio di chiudere l’anno in rosso.

Scorporando i dati per canale non si salva nessuno. Sulle alimentazioni, invece, l’unico segno veramente positivo, anno su anno, riguarda l’elettrico…
Non mi sorprende. E smentisce tutti quegli osservatori che un mese fa, sui risultati delle Bev in agosto, titolavano "Finito l’effetto incentivi". Io avevo commentato che, al di là della fiammata di giugno sulle auto in pronta consegna, l’effetto incentivi non era ancora iniziato. Si tratta di un’onda lunga. Infatti, a settembre le Bev sono aumentate del 29% in volume e di 1,6 punti in quota. Una dinamica che è chiaramente effetto degli incentivi di giugno, con la stragrande maggioranza delle prenotazioni che sta seguendo il suo iter.

A proposito di incentivi, ancora non si parla di come utilizzare i fondi stanziati nel 2022 dal governo Draghi. C’è il rischio che il 1° gennaio non siano ancora disciplinati i 750 milioni del 2025?
È quasi una certezza. E pare accantonata anche l’ipotesi di rifinanziare la fascia 0-20 g/km con la parte dei fondi avanzati nel 2023 che il governo si è tenuto in tasca a giugno o di travasare risorse dalle fasce che "non tirano". Il governo pare totalmente concentrato sulla battaglia contro il 2035, tutto il resto sembra passare in secondo piano. Se si devono battere i pugni sul tavolo a Bruxelles, forse sarebbe meglio farlo per i nuovi limiti alle emissioni di CO2, in media 93,6 g/km, sulle quali le Case rischiano multe altissime già dal 2025, che inizia fra tre mesi. Al governo, però, questo tema non interessa. Forse anche a Palazzo Chigi, ormai, si pensa che in Italia non vi siano più Case automobilistiche…

Nel frattempo si parla di aumentare le accise sul gasolio.
Una misura innovativa. Tassando il gasolio si fa cassa e si fa bella figura sul fronte green, sapendo che tanto i consumi non diminuiranno. Magari qualcuno teme che il gettito Iva sulle auto nuove risulti inferiore al previsto…

COMMENTI([NUM]) NESSUN COMMENTO

ultimo commento
ultimo intervento

Mercato italiano - Cardinali (Unrae): "Dati preoccupanti, la crescita del 2024 sta evaporando"

Siamo spiacenti ma questo utente non è più abilitato all'invio di commenti.
Per eventuali chiarimenti la preghiamo di contattarci all'indirizzo web@edidomus.it