Un bagno di bollicine per la Spada Codatronca. Presentata per la prima volta in Italia in occasione della manifestazione "100 vini Nord Italia", la supersportiva pennellata dalla matita di Ercole Spada, da cui sono scaturite alcune sportive di razza come le Alfa Zagato 2600 SZ, ha trovato una location densa di significato: l'autodromo di Monza.

Perché in fondo è qui che tutto è iniziato con alcuni bolidi da corsa della metà anni 60, come per esempio le Alfa Romeo Giulia TZ (Tubolare Zagato), famose proprio per quel profilo aerodinamico con la coda corta e verticale. Codatronca, appunto. "Volevamo un'auto che rompesse completamente gli schemi - afferma Paolo Spada, designer - un'auto polarizzante. Prendere o lasciare. Averla realizzata interamente in casa è stata una sfida intensa e difficile".

In effetti a guardarla bene la Codatronca TS è quasi una provocazione: spigolosa, muscolosa, zeppa di angoli e nervature, è una "vettura fatta per essere in movimento, in continua evoluzione" come spiega Ercole Spada (a destra nella terza foto) che in questo progetto ha messo dentro tutti i trucchi del mestiere, appresi all'inizio della sua carriera in Zagato e poi anche in Ford e BMW, dove ha sempre occupato ruoli chiave.

Oltre alla tradizione sportiva il design della Codatronca è di chiara ispirazione aeronautica: vetri delle porte incernierati alla carrozzeria, prese d'aria che richiamano il caccia invisibile "stealth", coda con capolino in vetro, doppio scarico centrale.

Il motore, montato in posizione anteriore/centrale, è il V8 di sette litri da 630 CV utilizzato sulla Corvette ZR1, la versione più estrema della sportiva americana. L'idea di realizzare un bolide artigianale, preludio a una linea di altri prodotti firmati Spada, nasce qualche anno fa e oggi già arrivano i primi ordini, tutti dall'estero. Il prezzo? Trecentomila euro circa e sei mesi di attesa, perché tutto viene rigorosamente eseguito a mano.