La Jeep Wrangler si rifà un po' il trucco per l'edizione 2011. Gli intervento sono soprattutto nell'abitacolo, perché fuori, a parte le nuove tinte, tutto è come prima, o meglio come sempre, visto che la Wrangler si mantiene fedele a se stessa da anni. E per questo è diventata un classico del panorama 4x4 mondiale.
Abitacolo più rifinito. Vediamo come è cambiata dentro la Jeep Wrangler: cruscotto, console e pannelli delle porte sono realizzati con plastiche morbide e materiali di qualità superiore rispetto alla precedente serie. Si notano i particolari ben rifiniti del quadro comandi e della plancia, entrambi completamente ridisegnati. Insomma, la Jeep Wrangler si è un po' imborghesita per offrire più confort aggiungendo anche alla dotazione sfiziosi gadget, tra i quali la presa Usb e il Bluetooth, ma senza cedere alcunché sotto il profilo tecnico. Sotto pelle, infatti, non ci sono novità degne di nota.
Alla ricerca della qualità. I piccoli cambiamenti della Jeep Wrangler, però, non vanno sottovalutati. In questo momento, infatti, il marchio americano della "scuderia" Fiat punta a recuperare la qualità, e in questo senso, un primo importante passo è stato fatto con la nuova lussuosa Jeep Grand Cherokee, già lanciata negli Usa (in Europa debutterà l'anno prossimo). Del resto le novità più importanti marchiate Jeep arriveranno nel 2013: ci saranno una "piccola" Suv e una media, che sostituirà sia la Patriot sia la Compass. Entrambi i modelli saranno realizzati su base meccanica Fiat. Che rivoluzione. D.S.
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