Nel grande giorno della Lancia, non poteva mancare la monovolume: la Phedra - figlia di un'alleanza con il Gruppo PSA Peugeot Citroën - cede il passo alla Lancia Grand Voyager, la versione "italianizzata" della statunitense Chrysler Town&Country.
Icona. Sulla popolarità che, anche nel nostro Paese, ha goduto e gode la grande multispazio yankee c'è poco da dire: in 27 anni, con oltre tredici milioni di unità vendute in oltre 120 nazioni, la Grand Voyager può essere a ragione considerata un'icona nel suo genere.
Due motori. La Lancia Grand Voyager, che eredita il nome già utilizzato in Europa (ma non negli Usa), è disponibile nei tre livelli di allestimento tipici delle Lancia, Silver, Gold e Platinum, in due motorizzazioni: il sei cilindri a V di 60° a benzina di 3.6 litri da 283 CV, abbinato a un cambio automatico a sei marce, e il quattro cilindri turbodiesel di 2.8 litri da 163 CV, che già viene montato sulla Chrysler Grand Voyager 2.8 CRD DPF.
Ingombri. Le dimensioni sono le stesse del modello d'origine: è lunga 5,14 metri, larga 1,99 m, alta 1.72 m e con un passo di circa 3,1 metri. A bordo, spazio per sette persone con i bagagli. C.D.G.
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