Renault Twingo
Quattro varianti d'artista

In attesa del restyling, la Renault ha commissionato quattro versioni uniche della Twingo ad altrettanti artisti europei, che, partendo dalla piccola francese, si sono letteralmente sbizzarriti.

Twingo 55 FBG. La prima di queste eccentriche Renault Twingo è stata messa a punto dallo stilista francese Jean-Charles de Castelbajac, che si è ispirato alle auto presidenziali d'oltralpe, con tanto di bandierine ai lati del cofano motore. La 55 FBG si contraddistingue per la verniciatura nera opaca e gli speciali cerchi di lega da 17". L'interno, invece, appare più come un salotto reale d'altri tempi, con tanto di stucchi dorati, rivestimenti damascati per sedile del guidatore e divanetto posteriore, lampade a candela e un tavolinetto di legno antico lavorato a mano.

Twingo Goes Pop. Sembra una sala di registrazione su quattro ruote, invece, la Twingo della cantante britannica Nicola Roberts, che ha posto nel bagagliaio tutta la strumentazione del caso, con tanto di cuffie d'oro e brillanti. L'abitacolo, invece, sa molto di camerino, con rivestimenti di pelle bianca e, sul cruscotto, tutto l'occorrente per un trucco da star.

Scabin Pasta Twingo. Sedili anteriori e posteriori ricoperti di pasta e, al posto di plancia e cruscotto, una credenza con tutto il necessario per cucinare: questa la "ricetta" per la piccola francese, scelta dallo chef italiano Davide Scabin.

Twingo Wagon-Lire. Completa il "poker" la creazione del tedesco Nils Holger Moormann, che appartiene alla scuola New German Design. Nel bagagliaio c'è tutto l'occorrente per preparare un the, da gustare poi comodamente nell'abitacolo, fra libri, quotidiani e riviste ben disposte sugli scaffali di una minilibreria. Il pavimento è in parquet e non mancano un comodo divano e un piccolo camino.

Alessandro Carcano