L’Aston Martin ha rilasciato nuove immagini della DB11 (di cui abbiamo già pubblicato il nostro primo contatto), la più potente della gamma, erede della DB9, le cui consegne inizieranno in autunno. Un modello già svelato a marzo al Salone di Ginevra che introduce un nuovo linguaggio stilistico, porta al debutto il primo V12 biturbo ed è anche il primo concepito sotto la gestione di Andrea Bonomi, l’imprenditore italo-svizzero che ha comperato la maggioranza delle quote della Casa nel 2012.
Anche gli Isofix. Tra le nuove immagini diffuse oggi spiccano due tinte inedite: il Frosted Glass Blue, un accattivante azzurro pastello abbinato al tetto nero, e il più classico Lighting Silver - modo "ampolloso" per dire argento - che dona molto alla silhouette aggressiva della nuova ammiraglia di Gaydon. Piccolo ma clamoroso dettaglio, sui sedili posteriori ci sono gli attacchi Isofix per i seggiolini. Non si sa mai che 007 decida di metter su famiglia…
Meno di 4” nello 0-100. Forte di 5200 cm3 tondi, 608 cavalli a 6500 giri e 700 Nm di coppia, il suo 12 cilindri iscrive di diritto la DB11 al club dei 4“ (3”9 il tempo necessario per lo 0-100 km/h), fermando il tachimetro a 321 km/h. Abbinato a un automatico ZF a otto rapporti montato secondo lo schema Transaxle, e quindi al retrotreno, il V12 è dotato (oltre che di Start&Stop) della disattivazione automatica dei cilindri a carico parziale per limitare consumi ed emissioni: materie che - non foss’altro per rientrare nei parametri di legge – hanno un loro peso anche in un’auto venduta a prezzi di listino compresi tra i 213.321 euro della versione base e i 231.137 euro della Launch Edition. Per la cronaca, la DB11 fa di media i 7 con un litro.
Piattaforma in alluminio. Sviluppata su un’inedita piattaforma in alluminio, la DB 11 introduce migliorie aerodinamiche: gli originali Aeroblade posteriori spingono l’aria accanto ai montanti posteriori favorendo la deportanza mentre le feritoie sui passaruota anteriori smorzano la rumorosità di rotolamento. Immancabili i settaggi per la guida, qui in tre posizioni: GT, Sport e Sport Plus che modificano i parametri di motore, cambio, sterzo e assetto. La collaborazione con il Gruppo tedesco Daimler ha dato effetti sulla definizione degl’interni, con una scenografica strumentazione digitale da 12”1 cui si aggiunge un secondo display da 8” nella console dedicato all'infotainment, le cui funzioni sono gestibili con un comando rotante sul tunnel, abbinabile o meno al trackpad (optional).
Marco Visani
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