BMW i8 Concept
Debuttano i fari al laser

La tecnologia legata all'illuminazione delle automobili fa passi da gigante. I fari allo xeno, quelli a Led e i prossimi Oled (organic light emitting diode, ai quali abbiamo dedicato un articolo nel numero di settembre di Quattroruote), nelle auto di domani potrebbero essere soppiantati da proiettori al laser che garantirebbero maggiore visibilità e minore consumo di energia e, quindi, di carburante.

Debutta sulla BMW i8 Concept. Gli ingegneri della BMW già da tempo stanno sperimentando questo nuovo sistema sulle proprie vetture. E potrebbe arrivare sul mercato entro pochi anni. Non si dovrà attendere molto, infatti, per vedere la prima concreta applicazione su un'automobile, anche se si tratta di un prototipo. Al Salone di Francoforte (dal 15 al 25 settembre), infatti, la Casa di Monaco esporrà la i8 Concept, ibrida plug-in equipaggiata proprio con inediti proiettori al laser.

Luce mille volte più intensa. L'illuminazione al laser può produrre un fascio di luce quasi parallelo con un'intensità mille volte superiore a quella dei Led e, soprattutto, con una maggiore efficienza energetica: il consumo, infatti, sarebbe pressoché dimezzato, con conseguente risparmio di carburante. Una delle sue caratteristiche principali è la dimensione dei singoli diodi, pari a soli dieci micron, cento volte più piccoli rispetto al millimetro delle cellule utilizzate nell'illuminazione a Led. Ciò apre anche nuovi scenari sul design dei proiettori che, richiedendo meno spazio in profondità, in futuro potrebbero assumere forme e dimensioni ridotte.

Nessun danno per la vista. Anche sul fronte dell'efficienza energetica in confronto è impietoso: le luci al laser producono un fascio luminoso di circa 170 lumen per kW, contro i 100 della tecnologia a Led. Infine, non si poteva tralasciare l'aspetto della sicurezza per la vista di persone e animali: per evitare danni , la luce viene convertita attraverso un materiale al fosforo che produce una fascio diffuso, senza dispersioni e con una tonalità più bianca e luminosa.

Roberto Barone