In occasione dell'edizione numero 100 della 24 Ore di Le Mans, Ligier e Bosch presentano la Ligier JS2 RH2: si tratta di una vettura da competizione sperimentale alimentata a idrogeno che servirà da banco prova per le tecnologie che potrebbero essere applicate nelle corse del futuro. Per il prototipo, la Ligier ha scelto un partner esperto come Bosch, impegnata nella ricerca sull'idrogeno già dal 2016, per poter ampliare il proprio know-how e offrire questa tipologia di prodotti ai clienti sportivi.
570 CV e una monoscocca specifica. La base della RH2 è quella della JS2 R, modificata per poter utilizzare l'idrogeno come carburante nel propulsore endotermico. Il motore non è il V6 3.7 aspirato Ford della R, ma un V6 3.0 biturbo da 570 CV e 650 Nm capace di raggiungere i 7.000 giri: sfrutta un doppio sistema di iniezione diretta e indiretta e tre serbatoi della Hexaon Purus a 700 bar di pressione integrati nella monoscocca in carbonio appositamente modificata. L'impianto è stato messo a punto per ottenere le massime prestazioni, ma anche per garantire gli standard di sicurezza in caso di incidente o di perdita di pressione nel sistema.
Test in corso. Ligier e Bosch hanno già collaudato il prototipo in pista e nei prossimi mesi proseguiranno lo sviluppo: in particolare, è previsto un ulteriore aumento della potenza massima. La vettura nella configurazione attuale dichiara una massa totale di 1.450 kg e può caricare 6,3 kg di idrogeno: tuttavia, non sono stati forniti dati relativi all'autonomia e al consumo.
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