Se i 240 CV messi in campo dalla Jaguar E-Pace 20D HSE provata sul numero di febbraio vi sembrano troppi e danno una bella spinta verso l’alto al prezzo, esiste un’alternativa: la versione da 180 CV. Anch’essa è proposta in una versione che affianca il cambio automatico a nove marce alla trazione integrale e già optando per l’allestimento S, ovvero quello appena sopra l’entry-level, è equipaggiata in maniera piuttosto ricca. Insomma, spendendo 49.450 anziché 62.650 euro si può dire che non si deve rinunciare a nulla da quanto si pretende da una Jaguar. E dopo tutto stiamo parlando di oltre 13 mila euro di differenza.
Intrigante già in partenza. L’E-Pace 20D di potenza intermedia - poiché ricordiamo che c'è anche quella meno potente da 150 CV - ha le carte in regola per ritagliarsi un posto al sole. A questa missione possono contribuire equipaggiamenti a volte a richiesta come la fanaleria a Led, i sedili rivestiti di pelle goffrata e anteriormente regolabili elettricamente, il navigatore e il sistema d’infotainment che integra l’hotspot wifi, sebbene privo di Apple CarPlay e Android Auto e caratterizzato da un’interfaccia per smartphone che legge solo alcune applicazioni compatibili. Poi, ovviamente, ci si può fare ammaliare dalla sfiziosa lista degli optionals, ma, a quel punto, il conto cambia in fretta.
La fluidità prevale sulla vivacità. I 180 CV erogati dal turbodiesel di questa E-Pace insieme alla coppia di 430 anziché di 500 Nm, che per di più sulla 240D affiora a un regime inferiore, imprimono a questa versione un carattere non esuberante, sebbene non pigro. Il suo rendimento, infatti, privilegia più la linearità dell’erogazione e l’elasticità, avvantaggiate anche dalla fluidità e dalla tempestività con cui il cambio automatico mette a disposizione il rapporto più adatto alle richieste dell’acceleratore e alla situazione che si sta affrontando, piuttosto che lo sviluppo di performance di spicco. In ogni caso sia la velocità di 205 all’ora sia i 9,3 secondi che questa E-Pace impiega per toccare i 100 orari rientrano nei parametri del settore in cui si colloca questa Jaguar.
Si muove sicura, ma è un po’ sovrappeso. Su questi risultati, nonché sul consumo leggermente superiore a quello della turbodiesel più potente, si riflette anche la massa dell’E-Pace, che supera i 1.800 kg. Ovviamente, si fa sentire anche nei confronti dell’agilità e della rapidità dei riallineamenti nelle situazioni di emergenza, anche quando rollio e beccheggio sono tenuti a bada dal settaggio più consistente delle opzionali sospensioni elettroniche. In ogni caso, però, l’E-Pace sfodera un comportamento prevedibile e sano e, grazie anche alle buone qualità dello sterzo, offre una guidabilità gradevole. Per concludere il quadro dinamico va solo aggiunto che, a volte, l’assorbimento delle asperità della strada è un po’ secco e che a freddo è avvertibile la tonalità del motore.
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