Quando un’auto arriva al Centro Prove di Quattroruote, viene sottoposta anche a un accurato controllo qualità che prevede un report con ben 43 voci. Oggi vediamo nel dettaglio com’è andato l’esame della Skoda Fabia.
Anche la quarta generazione si distingue per l’accuratezza costruttiva. I giochi tra porte, cofani e parti adiacenti della carrozzeria sono infatti ridotti (3-4 mm) e molto uniformi, le giunzioni delle lamiere ben curate e la verniciatura è completa di trasparente anche nel vano motore. Le guarnizioni delle porte, poi, sono di ottima fattura, anche se non molto estese, visto che, oltre all'indispensabile anello sulla scocca, comprendono solo due labbri antifruscio. Anche l'abitacolo è ben assemblato, pur se domina la plastica rigida; e si notano alcuni progressi rispetto al modello precedente, come le maniglie di appiglio con ritorno frenato (prima assente) e l'automatismo esteso a tutti gli alzacristalli (in precedenza era confinato al lato guida). Così, resta ben poco da criticare, come l'assenza dei terminali di plastica a protezione delle guide di scorrimento dei sedili.
PIACE

1. L’assemblaggio della carrozzeria è ben fatto: i giochi tra le parti mobili e quelle fisse adiacenti sono contenuti e assai uniformi.

2. Diversamente dalla cugina Volkswagen Polo, qui ci sono le maniglie di appiglio, su tutti i posti, dotate pure di ritorno smorzato.
NON PIACE

1. Guarnizioni porte di ottima fattura, ma con dotazione essenziale: oltre all’anello sui giriporta, sono composte solo da due labbri antifruscio.

2. I binari di scorrimento longitudinale dei sedili sono privi dei terminali di protezione per le scarpe dei passeggeri posteriori.
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