È calato ufficialmente il sipario sul Mondiale Endurance con la bandiera a scacchi della 8 ore del Bahrain. La Toyota ha nuovamente segnato una facile doppietta, con Hartley, Nakajima e Buemi vincitori della gara, ma il titolo piloti della Hypercar viene vinto dai compagni di squadra Lopez, Conway e Kobayashi.
Pietra miliare nipponica. Una vittoria emozionante per l'equipaggio numero #8, perché non c'era modo migliore per congedare Kazuki Nakajima che - proprio alla vigilia di questo fine settimana - aveva annunciato il suo ritiro dalle corse. Il giapponese saluta il motorsport dopo essersi affermato come un riferimento nelle corse endurance dove ha ottenuto 17 vittorie su 59 gare disputate, ottenendo anche il titolo iridato insieme a Sébastien Buemi e Fernando Alonso nel campionato 2018-2019. Il titolo iridato 2021 è però andato all'equipaggio #7: Kamui Kobayashi è ora il primo giapponese due volte campione del mondo, mentre José Maria Lopez diventa il primo argentino a poter vantare cinque titoli iridati FIA.
LMP2, il titolo al team WRT. In Bahrain è arrivata la terza vittoria stagionale per l'equipaggio formato da Habsburg, Milesi e Frijns. Un successo figlio di una gara praticamente perfetta che ha portato con sé la conquista del titolo iridato di categoria.

GTE-Pro: Ferrari campione. Come sempre, le Gran Turismo hanno dato spettacolo. La lotta tra la Porsche e la Ferrari è stata più serrata che mai e, questa volta, anche oltre la pista. La 911 #92 è stata leader della corsa fino a quindici minuti prima dalla bandiera a scacchi, tallonata dalla Ferrari 488 di uno scatenatissimo Alessandro Pier Guidi. Un'incomprensione con un prototipo LMP2 ha portato a un contatto tra la 488 #51 e la Porsche #92: quest’ultima è finita in testacoda, con gli uomini di Stoccarda increduli per l’accaduto. Un contatto decisivo che ha contribuito ad assegnare il titolo al team AF Corse. L'episodio è stato definito come incidente di gara da parte dei commissari sportivi e la Porsche ha presentato un reclamo, rigettato però da parte della direzione gara. Il Mondiale GTE-Pro è della Ferrari AF Corse di Pier Guidi e Calado.
GTE-Am: AF corse vince ancora. Il team italiano che gestisce le vetture del Cavallino Rampante conquista il titolo anche nella GTE-Am, grazie alla quarta vittoria stagionale di Nielsen, Perrodo e Rovera. Un successo che vale anche il titolo iridato della categoria.
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