Ormai se ne parla da mesi e non sono solamente voci di corridoio: il gruppo Volkswagen sembra essere seriamente intenzionato a entrare in Formula 1 con almeno uno dei suoi marchi. Le discussioni proseguono su più fronti: tra la fine di questo mese e l’inizio di marzo, il board del gruppo tedesco dovrebbe dare il via libera all’operazione, mentre sul tavolo delle trattative ci sono i due brand – Audi e Porsche – contendersi potenziali partnership con McLaren, Williams e Red Bull.
Red Bull – Porsche. È questa la partnership più chiacchierata e interessante che potrebbe segnare il ritorno della Porsche in Formula 1, in grande stile. Il team di Milton Keynes non è solo un team in grado di poter vincere gare e campionati e di firmare contratti di sponsorizzazione stellari: ha una struttura tecnica all’avanguardia, arricchita dalla neonata Red Bull Powertrain, ramo nato per poter gestire in autonomia anche la parte relativa alle power unit. E questo rende l’azienda anglo-austriaca ancor più interessante agli occhi di Porsche che potrebbe così arrivare non solo come fornitore di power unit, ma come vero e proprio partner motorista, ereditando così il ruolo che ha avuto la Honda negli anni passati.
Se non ora, quando? Più volte, nel recente passato, si era profilata l’idea di un ingresso di Volkswagen nel circus. Dieci anni fa, il tentativo di acquisire da Mateschitz proprio la Scuderia Toro Rosso. Naufragato l’accordo, Porsche ha sondato il terreno per un potenziale ingresso nel 2017, ma non sussistevano condizioni tecniche ideali. Condizioni che invece si sono profilate adesso, con la Formula 1 che ha aperto ai nuovi costruttori aprendo all’abolizione della MGU-H, l’introduzione di innovativi biocarburanti e una maggiore importanza delle componenti elettriche della power unit. Potrebbe essere la volta buona.
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