Con l'apertura al traffico, alla presenza del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, del ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e del presidente dell'Anas Vittorio Armani, della galleria Laria (lunga 600 metri e posta tra Laino Borgo e Campo Tenese, in provincia di Cosenza), si sono conclusi i lavori di ammodernamento della Salerno-Reggio Calabria. E per l'occasione l'arteria cambia nome: l'A3 diventerà infatti A2 Autostrada del Mediterraneo.
Progetto iniziato nel 1987. La vicenda dell'A3, com’è noto, si trascina da tempo immemorabile: i lavori sul primo macrolotto del progetto, tra Sicignano e Atena Lucana, erano partiti nel novembre del 2003. Ma se si risale nel tempo, è facile scoprire come già il governo Craxi, nel 1987, avesse stanziato un importo iniziale per l'opera di mille miliardi di lire; e come Prodi, dieci anni dopo, avesse approvato un piano di recupero dell'infrastruttura, mai considerata all'altezza di una vera autostrada, per un investimento di 6.000 miliardi di lire.

La manutenzione. Oggi, finalmente, si può dire che l'A3 abbia l'aspetto di una vera autostrada, a tre corsie per senso di marcia nella parte più settentrionale e a due più quella di emergenza in gran parte del tracciato. Non in tutto, però, perché resta del lavoro da compiere. Piuttosto che aprire nuovi e infiniti maxicantieri, l'Anas e il governo (all'epoca di Renzi) hanno scelto la strada di un piano consistente di manutenzione straordinaria per i 58 km ancora bisognosi di interventi, compresi tra Cosenza e Vibo Valentia. Una scelta riduttiva per alcuni, realistica per altri, ma che comunque comporta la prosecuzione dei lavori ancora per qualche anno, presumibilmente fino al 2020. Gli interventi, del costo di un miliardo di euro, consisteranno nel rifacimento di pavimentazioni, barriere, illuminazione delle gallerie e degli svincoli e nella creazione di nuove piazzole per la sosta di emergenza. In alcuni tratti a forte pendenza, come quello tra Cosenza e Altilia, saranno anche realizzate delle complanari per facilitare la marcia dei mezzi pesanti. L'Anas ha previsto anche l'introduzione di infrastrutture avanzate di comunicazione lungo tutto il tracciato dell'A3, che saranno completate sempre entro il 2020.

La preghiera. Infine, l'Anas ha previsto la realizzazione, in un'area di sua proprietà a Villa San Giovanni, di un luogo interconfessionale di preghiera, denominato "La bellezza del creato" e dedicato a tutte le credenze dell'area del Mediterraneo. Vi sarà anche onorata la memoria di tutte le persone che hanno perso la vita durante i lavori relativi all'autostrada, nella sua realizzazione, tra il 1962 e il 1972, e nella sua ristrutturazione, dal '98 a oggi. Il bando per l'opera, del costo di 3,5 milioni di euro, è stato lanciato alla fine di ottobre.

Merito condiviso. Il ministro Delrio, che ha percorso l'intera autostrada in pullman coi giornalisti, ha voluto anche soddisfazione per il compimento di un impegno preso un anno e mezzo fa. "Un merito", ha sottolineato, "che non è assolutamente di questa amministrazione, ma che va condiviso con quelle che l'hanno preceduta". "L'A3", ha proseguito Delrio, "torni così a essere il simbolo del Sud onesto, pulito e di qualità, per uno sviluppo che sia sostenibile".
Piano di miglioramento continuo. Il presidente dell'Anas Armani ha voluto sottolineare come questo sia un completamento e non un'inaugurazione. "Dopo troppi ricordi legati a disagi e code", ha dichiarato, "viene consegnata un'opera con un piano completo di miglioramento che comprende la gestione dell'autostrada, il rinnovo di concessioni di servizi scadute anche 20 anni fa e la sorveglianza sulla loro attuazione". Tutti simboli, per Armani, di un Sud gestito con Anas e Stato presenti. "Ci saranno", ha concluso Armani, "pezzi di autostrada più o meno nuovi, ma per tutti esiste un piano di completamento che permetterà di avere una strada migliore e tecnologicamente avanzata".
Si cambia nome. In occasione del completamento dei lavori, l'Anas ha annunciato anche che l'A3 diventerà A2 Autostrada del Mediterraneo, come ideale prosecuzione dell'A1 Autostrada del Sole. "Autostrada del Mediterraneo è un bel nome e lo ricorderemo", ha detto il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, "ma ora voglio dire soprattutto grazie ai cittadini per la pazienza. Come diceva un celebre film, 'Scusate il ritardo'. Dobbiamo dirlo sinceramente. Ma oggi dichiariamo finito un luogo comune forte in Italia, quello della Salerno-Reggio eterna incompiuta. Con questo completamento abbiamo dimostrato che l'Italia è capace di mantenere l'impegno preso e questo è un messaggio importante per il paese: un impegno col mondo è stato mantenuto".
Il tracciato. La A2 inizierà a Fisciano (SA), dove ha sede l'Università di Salerno, e terminerà a Villa San Giovanni, per un totale di 436 km, che fanno parte dell'itinerario europeo E45.Il tratto finale dell'arteria, tra Campo Calabro e l'abitato di Reggio, denominato Tangenziale di Reggio Calabria, sarà inoltre oggetto di interventi di manutenzione straordinaria, per un importo di 44 milioni di euro; i lavori dureranno due anni. L’Autostrada del Mediterraneo è un progetto fortemente voluto dall'Anas per valorizzare la bellezza del Mezzogiorno e il suo patrimonio turistico e culturale. Nei prossimi mesi, sarà avviata una campagna per far conoscere le potenzialità che questa autostrada può esprimere, valorizzando gli itinerari, culturali, naturalistici ed enogastronomici dei luoghi che percorre.
Tre Subaru per la Polstrada. Nel corso dell'inaugurazione, infine, l'Anas ha consegnato alla Polizia stradale tre Subaru Forester diesel AWD, che saranno utilizzate per il servizio di pattugliamento sull'autostrada.
Da Villa San Giovanni (RC), Emilio Deleidi
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