Il colpo d'occhio potrebbe non bastare, perché la DS3 Cabrio ci mette niente a sembrare la "solita" DS3. Sarà pure la versione scoperta, ma la pinna di squalo sul montante centrale e il tetto sospeso sono ancora lì, al loro posto, e paradossalmente potrebbe essere più facile riconoscerla di notte, per via dei fanali posteriori che, quando sono illuminati, hanno un piacevole effetto 3D. In effetti, è una cabrio un po' particolare: anziché scoprirsi del tutto, è solo il tetto che scivola indietro, proprio come sulla Fiat 500C. E, soprattutto, come accadeva sulla C3 Pluriel, una decina di anni fa.
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Il tetto. Un modo di essere particolare, che magari farà rimpiangere una classica capote quando si viaggia sulle stradine della Camargue, ma che è molto più fruibile nella vita di tutti i giorni: lo si apre e lo si chiude fino a 120 km/h, garantisce un ottimo confort acustico e non fa perdere granché dal punto di vista della praticità. Bisogna solo fare i conti con l'accessibilità del vano bagagli: il piccolo coperchio si solleva a pantografo e svela un'imboccatura alta una trentina di centimetri, quanto basta per rendere tutto complicato e dare la sensazione di dover "infornare" borse e valigie. In compenso non si perde granché dal punto di vista dello spazio di carico: la Citroën dichiara 245 litri, una quarantina in meno rispetto alla DS3 chiusa.
Su strada. Per continuare nel gioco delle differenze, la Cabrio pesa soltanto 25 kg in più della sorella, ma accorgersi di questo aggravio è impossibile. Un po' perché 25 chili sono 25 chili, un po' perché dal punto di vista delle qualità dinamiche le due sorelle sembrano gemelle. Stesso piglio, stesso bel modo di affrontare la strada, stessa capacità di far convivere confort e qualità stradali. Equilibrismi dei quali è capace anche il motore: a seconda di come lo usi, il 1.600 THP da 155 cavalli può impressionare per il bell'allungo privo di incertezze o per la capacità di riprendere con qualsiasi marcia e da ogni punto del contagiri. Per quanto si cerchi di esagerare coi bassi regimi e le marce lunghe, non c'è mai verso di coglierlo in castagna e la DS3 riguadagna velocità senza incertezze. Più evidenti, le differenze di prezzo, con cifre comprese tra i 18.950 e i 25.600 euro.
Alessio Viola
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