Ford Transit Custom

Dal 2012 il Ford Transit Custom costituisce l’ideale anello di congiunzione nella gamma dell’Ovale Blu tra le proposte sviluppate sulla base della Fiesta e della Focus, ovvero i Transit Courier e Connect, e il Transit vero e proprio. Si tratta dunque di un veicolo commerciale leggero di taglia medio grande e le sue caratteristiche ne fanno una valida alternativa alle grosse monovolume, rispetto alle quali offre tanta praticità in più e una maggior versatilità d’impiego. Il tutto senza imporre grandi sacrifici sul fronte del comfort di marcia e della qualità della vita a bordo. La gamma si presenta molto articolata, con soluzioni in grado di soddisfare praticamente ogni esigenza di carico e di trasporto. Accanto alle versioni furgonate, a cabina singola e a doppia cabina in catalogo figurano infatti anche le varianti Combi, destinate al trasporto dei passeggeri. A bordo ce ne stanno fino a nove, disposti su sedili amovibili e dotati di schienale ripiegabile. Le possibilità di scelta a livello di passo sono due (293 o 330 cm), con lunghezza totale di 497 o 534 cm, e due sono anche le opzioni a livello di tetto, normale o rialzato. La linea propone in ogni caso il tipico family feeling del marchio, ispirato ai canoni del Kinetic Design, con un’ampia mascherina esagonale e una fiancata a cuneo. Anche l’abitacolo ha tutti i geni Ford, con molti componenti in comune con gli altri modelli del marchio. La plancia bada soprattutto al sodo ma ha un’impostazione automobilistica e ha beneficiato nel corso degli anni di sviluppi e upgrade. Quelli più evidenti riguardano l’impianto d’infotainment - passato dal sistema Sync 1 al Sync 3 - e le dotazioni, sempre più complete e avanzate. Il Transit Custom Combi è declinato anche come Tourneo Custom, con un portellone apribile verso l'alto in stile automobilistico al posto della soluzione a doppia anta e con un abitacolo a otto o nove posti dotato di finiture più curate.

I MOTORI
Il Ford Transit Custom è arrivato sul mercato accompagnato da un turbodiesel 2.2 della famiglia Duratorq proposto in tre livelli di potenza: 100, 125 e 155 CV. In occasione dell’aggiornamento della gamma, avvenuto nel corso del 2016, questo motore è uscito di scena, rimpiazzato dal più moderno 2.0 TDCi EcoBlue. Anche questa unità è declinata in diverse configurazioni. L’entry level ha 105 CV e con la sua coppia generosa si dimostra già sufficiente per soddisfare un’utenza variegata. Andando in crescendo, si trovano esemplari con 130 e 170 CV, oltre che con 185 CV, sempre e comunque associati alla sola trazione anteriore. Alcuni hanno il cambio automatico, mentre tutti possono essere trovati anche in abbinamento a una piccola unità elettrica che li rende mild hybrid. Non manca una versione plug-in hybrid con range extender, che ha una tecnologia molto sofisticata ma non una grande diffusione a livello di usato.

PRO E CONTRO
Il Ford Transit Custom non deve intimidire più di tanto per le sue dimensioni: la posizione di guida è un po’ verticale ma offre una buona visibilità, tanto che avere una chiara idea degli ingombri è meno difficile di quanto possa sembrare. La sorpresa più gradita viene invece dalla silenziosità, che resta buona anche alle andature autostradali. Nel misto è il caso di non farsi prendere troppo la mano: passo lungo e baricentro alto fanno capire in fretta come questo modello non sia tagliato per la guida sportiva e prediliga uno stile pulito.
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