Renault Spider
La Renault Spider - da pronunciare alla francese, spidér - è una sportiva a due posti con motore centrale prodotta dalla Casa transalpina nella seconda metà degli Anni 90. La sua paternità è da ascrivere alla divisione Renault Sport, mentre la costruzione è opera di Alpine. La Spider è a tutti gli effetti una barchetta dall’impostazione corsaiola. Non è un caso che abbia dato vita a vita un trofeo monomarca con la versione Trophy, leggermente potenziata e non omologata. La vettura è priva di qualsivoglia elemento dedicato al comfort. Mancano infatti il servosterzo, l’ABS e l’impianto di riscaldamento. Gli interni sono ridotti all’osso, con un cruscotto minimalista e tante lamiere lasciate a vista. Cosa ancora più evidente, sui primi esemplari manca il parabrezza, rimpiazzato da un piccolo deflettore d’ara. La protezione estesa è presente solo sugli esemplari definiti appunto “pare-brise”. Introdotti in listino dal 1997. Sono loro gli unici a poter essere guidati senza casco e a poter montare la rudimentale capotte disponibile come accessorio. Riguardo a essa, Renault precisa che non è completamente impermeabile né isolante e può essere utilizzata solo fino a 90 km/h. Il vistoso roll-bar posteriore s’ispira a quello della Alpine A220 della fine Anni 60, così come i fari carenati. Le colorazioni disponibili si contano sulle dita di una mano: giallo/grigio, rosso/grigio, blu/grigio e il "gris intégral" lanciato nel 1997. Le vetture in questa tinta adottano cerchi in lega specifici, sempre da 16”. Gli altri vengono dalla Alpine A610, così come l’impianto frenante. Tra vetture targate e racing (un’ottantina) Spider è stata prodotta in soli 1.726 esemplari, cosa che la rende un’auto molto ambita dai collezionisti. Una curiosità: è l’auto con cui Quattroruote presentò ai lettori la pista ASC di Vairano sul fascicolo di settembre del 1996.
I MOTORI DELLA RENAULT SPIDER USATA
Il plurale è superfluo. Tutte le Renault Spider sono equipaggiate infatti con il motore 2 litri 16V siglato F7R. Questa unità è la stessa adottata dalla Clio Williams e dalla Mégane Coupé. La sua potenza massima è di 150 CV, mentre il picco di coppia è di 186 Nm. Il cambio è manuale a cinque marce. Il telaio è in alluminio e le sospensioni sono a ruote indipendenti, con quelle anteriori a quadrilateri. I freni sfruttano dischi autoventilanti su tutte le ruote. Le Spider Trophy hanno invece 180 CV.
PRO E CONTRO DELLA RENAULT SPIDER USATA
Estrema e spogliata di tutto, la Renault Spider non può essere giudicata secondo un metro comune. Parole come comodità e praticità qui hanno un senso limitato. Per contro la francesina regala sensazioni degne di un’auto da corsa, con misure super compatte e proporzioni inusuali. Basti pensare che la lunghezza è di soli 380, mentre l’altezza è di 121 cm, misurati peraltro a livello roll-bar. Anche il posto di guida ha accorgimenti degni di vetture da gara, come per esempio la pedaliera regolabile. Con un peso di soli 930 kg (965 per gli esemplari con parabrezza), le prestazioni sono di tutto rispetto. L’accelerazione 0-100 km/h richiede solo 6,9 secondi e la velocità massima è di 215 km/h. La guida è poi molto coinvolgente, con baricentro rasoterra, una totale esposizione all’aria e nessun ausilio alla guida per il pilota. Quando ci si avvicina al limite è chiaramente opportuno che il guidatore sappia il fatto suo. Il controllo diventa infatti impegnativo e le correzioni richiedono manovre tempestive e misurate.
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I MOTORI DELLA RENAULT SPIDER USATA
Il plurale è superfluo. Tutte le Renault Spider sono equipaggiate infatti con il motore 2 litri 16V siglato F7R. Questa unità è la stessa adottata dalla Clio Williams e dalla Mégane Coupé. La sua potenza massima è di 150 CV, mentre il picco di coppia è di 186 Nm. Il cambio è manuale a cinque marce. Il telaio è in alluminio e le sospensioni sono a ruote indipendenti, con quelle anteriori a quadrilateri. I freni sfruttano dischi autoventilanti su tutte le ruote. Le Spider Trophy hanno invece 180 CV.
PRO E CONTRO DELLA RENAULT SPIDER USATA
Estrema e spogliata di tutto, la Renault Spider non può essere giudicata secondo un metro comune. Parole come comodità e praticità qui hanno un senso limitato. Per contro la francesina regala sensazioni degne di un’auto da corsa, con misure super compatte e proporzioni inusuali. Basti pensare che la lunghezza è di soli 380, mentre l’altezza è di 121 cm, misurati peraltro a livello roll-bar. Anche il posto di guida ha accorgimenti degni di vetture da gara, come per esempio la pedaliera regolabile. Con un peso di soli 930 kg (965 per gli esemplari con parabrezza), le prestazioni sono di tutto rispetto. L’accelerazione 0-100 km/h richiede solo 6,9 secondi e la velocità massima è di 215 km/h. La guida è poi molto coinvolgente, con baricentro rasoterra, una totale esposizione all’aria e nessun ausilio alla guida per il pilota. Quando ci si avvicina al limite è chiaramente opportuno che il guidatore sappia il fatto suo. Il controllo diventa infatti impegnativo e le correzioni richiedono manovre tempestive e misurate.
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