Kia Niro
I MOTORI
Inutile andare alla ricerca di una Kia Niro turbodiesel oppure di un esemplare spinto soltanto da un motore a benzina: molto semplicemente, non sono mai esistite. Sin dal momento del lancio, la gamma motori proposta dalla Casa coreana è stata completamente elettrificata. Nel corso del tempo, i clienti hanno avuto tre possibilità di scelta, tra la Niro ibrida, quella ibrida plug-in e quella completamente elettrica, la e-Niro. Nei primi due casi, la propulsione è garantita da un 1.600 a ciclo Atkinson accoppiato a un motore elettrico e a un cambio DCT a doppia frizione, sempre molto rapido ed efficace nelle cambiate. Meno diffusa è invece la Niro elettrica, che brilla comunque nel panorama del suo segmento per essere uno tra i modelli con una maggiore autonomia reale.
PRO E CONTRO
Senza stupire con effetti speciali, la Kia Niro si rivela un’auto molto piacevole: facilissima da guidare, ha doti stradali superiori alla media. Lo sterzo è preciso, pronto e progressivo, leggero in manovra e comunicativo anche alle velocità autostradali. Grazie alla buona taratura dell’assetto e alla gommatura adeguata, la Niro è gradevole in ogni situazione, anche quando le si chiede un po’ di brillantezza. Quando invece si decide di viaggiare con piede felpato, si apprezza soprattutto la sua capacità di veleggiare in modalità elettrica o in rilascio. Questa scorrevolezza si traduce in consumi sempre contenuti, in particolare nei trasferimenti urbani e sulle strade statali. Tra gli elementi che convincono meno, c’è la frenata: gli spazi d’arresto risultano sempre piuttosto lunghi, specialmente a pieno carico e su fondi ad aderenza differenziata. Non convince, infine, il freno di stazionamento a pedale, una soluzione poco pratica, di stampo tipicamente americano.