La storia dell’Alfa Romeo prende le mosse, contrariamente a quanto si pensa, a Roma e non a Milano, dove approdò sull’onda delle difficoltà della Società Italiana Automobili Darracq che aveva sede a Napoli. Acquisita da un gruppo d’imprenditori lombardi, che mantennero i già esistenti stabilimenti del Portello a Milano, divenne l’Alfa, o meglio l’Anonima Lombarda Fabbrica Automobili. Ma la situazione non migliorò e dopo un inevitabile fallimento fu rilevata nel 1915 da Nicola Romeo, che unì il proprio cognome all’acronimo della precedente società. Attualmente parte integrante di Fiat Chrysler Automobiles, oltre che protagonista insieme a Ferrari e Maserati dell’offensiva nel settore Premium di questo gruppo automobilistico, ha un blasone mitico. Deve la sua notorietà tanto alle centinaia di affermazioni nelle corse quanto alla produzione di vetture sportive, ammirate e ambite in tutto il mondo. Una prerogativa che dal 2014, dopo un lungo periodo d’incertezze, spinge l’Alfa Romeo a ripresentarsi in tanti mercati extra-europei con il fascino e la grinta dei tempi migliori.

Alfa Romeo Giulia
C'è chi si immagina una Quadrifoglio Sportwagon
Ispirata al recente restyling della berlina, che ancora non ha coinvolto la più potente delle sue versioni, con tutta probabilità rimarrà un (bel) sogno nel cassetto