Fabio Lambertini è il responsabile del Mercato Italia per la Maserati: lo abbiamo intervistato sui temi relativi all’andamento del 2020 per la clientela business della Casa del Tridente e sulle iniziative messe in atto nell’anno che si sta per concludere.
Il 2020 è stato un anno molto particolare: si può dire che ci sia stata una ripresa della domanda business dopo il lockdown di primavera o se ne sentono ancora gli effetti? E come pensate si chiuderà l'anno per la vostra azienda?
Il mercato premium è tornato velocemente ai livelli del 2019. Questo è valido sia per i clienti privati, sia per il settore business. L'ultimo trimestre dell'anno è stato ancora più importante per la Maserati, visto l'arrivo nelle concessionarie di una gamma rinnovata comprendente la prima vettura elettrificata del marchio, la Ghibli Hybrid. “Faster than diesel, greener than gasoline”: più veloce del diesel, più ecologica del benzina, è stato il claim che ha accompagnato il suo lancio.
La pandemia ha indotto una modifica delle richieste da parte della clientela fleet? Registrate richieste di allungamento di contratti in essere, downsizing dei modelli nelle car list, riduzione del numero delle vetture in flotta?
Al momento non si evidenziano effetti numerici importanti. Alcuni clienti hanno deciso di allungare la scadenza dei veicoli di qualche mese per l'incertezza economica legata alla pandemia, ma l'impatto in termini di volumi non è stato rilevante.
Il diesel conserva intatto il suo appeal tra le vetture aziendali o inizia a dare segnali di flessione anche tra la clientela business?
Il mercato sta evolvendo. In Italia, le motorizzazioni diesel mantengono un peso considerevole tra le vetture aziendali, anche se sia l'offerta sia la domanda si stanno indirizzando verso altre motorizzazioni del mondo elettrico/ibrido. Anche per la Maserati le diesel rimangono importanti (rappresentano più della metà delle vendite business), ma stiamo valutando nuovi sviluppi e diverse tecnologie. Da questa filosofia è nata la Ghibli Hybrid, una Maserati destinata a lasciare una traccia indelebile nella storia del brand: è, infatti, la prima vettura elettrificata del Tridente. Costituisce la scintilla che fa partire il viaggio nel futuro di un marchio da sempre votato all’innovazione, pur restando costantemente fedele alle proprie tradizioni. La versione Hybrid della Ghibli nasce con l’idea di aggiungere prestazioni e, allo stesso tempo, ridurre i consumi. Il primo sistema ibrido nella storia del marchio evidenzia come esso si evolva anche per soddisfare le necessità della clientela business più esigente.
Avete introdotto nella vostra offerta soluzioni differenti e innovative rispetto a quelle tradizionali del noleggio e del leasing finanziario?
In questi ultimi mesi, assieme alla società di noleggio del gruppo FCA Leasys, abbiamo presentato diverse offerte finanziarie di renting a lungo termine per la nostra gamma. Durante il periodo primaverile del lockdown abbiamo inoltre proposto, con Maserati Financial Services, dei prodotti che prevedevano il pagamento posticipato al 2021.
Registrate una crescita di domande di modelli green e di quali tipologie?
Da quando abbiamo presentato la Ghibli Hybrid, a luglio, abbiamo registrato un notevole interesse per questa tipologia di veicoli. La propulsione ibrida eroga 330 CV e permette di passare da 0 a 100 km/h in 5,7 secondi, nonché di toccare i 255 km/h. Inoltre, si tratta di una Maserati completamente “made in Italy”. Nata dalla passione e dallo studio di un gruppo di lavoro di un centinaio di persone, la vettura si basa sull’evoluzione telaistica della Ghibli V6 e abbina al motore termico a quattro cilindri di due litri un sistema ibrido a 48 volt. Questo sistema aggiunge al Bsg (Belt starter generator) e alla batteria un e-booster. Il Bsg svolge la funzione di alternatore, permette di recuperare l’energia in fase di frenata e carica la batteria, posta nel vano bagagli, che a sua volta serve per alimentare l’e-booster. In questo modo, si ottengono prestazioni più elevate e consumi inferiori, rendendo la versione ibrida della Ghibli ancora più efficiente di quelle equipaggiate con i motori V6, sia benzina sia diesel: in particolare, si ha una riduzione del 25% delle emissioni di C02 rispetto alla variante a benzina e un “pareggio” con quella diesel (dati Wltp). La Ghibli Hybrid avrà sicuramente molta presa sui manager e sugli imprenditori, sempre più attenti alle emissioni ma desiderosi di non rinunciare al prestigio e alle prestazioni di un brand come Maserati.
COMMENTI([NUM]) NESSUN COMMENTO
Per eventuali chiarimenti la preghiamo di contattarci all'indirizzo web@edidomus.it
