Le code dei clienti in cassa verso l’ora di chiusura, la trasmissione dei documenti contabili, i ripetuti passaggi tra uffici e officine sono colli di bottiglia nelle attività di concessionarie e officine. Il cliente arriva, trova il foglio di lavorazione, paga (nella maggior parte dei casi con un bonifico – modalità scelta da oltre il 50% della clientela – o attraverso il Pos) e poi ritira l’auto dopo aver preso le chiavi dall’addetto. Aufinity, fintech tedesca fondata nel 2018 e dedicata esclusivamente alle tecnologie di pagamento per l’automotive, propone soluzioni per automatizzare e velocizzare il processo order to cash attraverso processi digitali. La sua piattaforma, integrandosi con il gestionale dell’officina alla chiusura del foglio di lavoro, invia al cliente una email che lo instrada in un sistema di pagamento automatizzato, mentre l’officina riceve e vede il saldo in pochi minuti. L’operazione può essere effettuata con bonifico, carta di credito, sistemi quali PayPal (che attraverso PayPal Ventures ha investito in Aufinity 22 milioni di dollari), Google Pay o Apple Pay, anche in tre rate senza interessi, come avviene con alcune delle principali piattaforme di e-commerce. Per il mercato italiano saranno presto annunciati accordi con provider di sistemi di pagamento.

Per singoli e reti. Il processo Aufinity è pensato per concessionarie e officine medio-grandi con almeno tre sedi, ma funziona con realtà di qualsiasi dimensione e pure all’interno di reti di aziende con ragioni sociali diverse (per esempio, un dealer e le strutture di assistenza a esso collegate), in particolare se condividono lo stesso ambiente gestionale. A queste viene evitata la gestione burocratica del pagamento, che diventa più veloce delle normali transazioni bancarie; e anche nel caso del bonifico, grazie all’Iban virtuale, l’officina vede subito l’accredito e il cliente l’addebito. Aufinity conta di offrire presto pagamenti dilazionati per periodi più lunghi delle attuali tre rate, grazie a collaborazioni con importanti finanziarie. La piattaforma, adottata da oltre 1.500 dealer in Europa, è già integrata nei sistemi gestionali di concessionarie e officine Mercedes, mentre Stellantis la utilizza per gli acquisti delle Citroën Ami e Fiat Topolino, spesso configurate online. In Spagna il sistema è stato scelto da catene di vendita di usato, che lo utilizzano anche per i mini-acconti con cui il cliente blocca l’auto dopo averla vista su internet e fino alla prova su strada. Aufinity ha anche firmato con Federauto un accordo per lo sviluppo e la modernizzazione delle concessionarie.
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