Seguendo un percorso analogo a quello compiuto con la Lyriq la Cadillac ha presentato la Celestiq Concept, antipasto di una berlina elettrica di lusso che il marchio della General Motors introdurrà il prossimo anno. La Celestiq è basata sulla piattaforma Ultium, come tutte le nuove elettriche della GM, ma per il momento la Casa non ha diffuso ulteriori dettagli tecnici: l'unica informazione nota riguarda la presenza del sistema di assistenza alla guida di nuova generazione Ultra Cruise, basato sulla tecnologia Snapdragon Ride della Qualcomm.
Rielaborare il mito Cadillac. La concept americana è prima di tutto un manifesto di stile, perché rispetto alla Suv che l'ha preceduta, e con cui condivide l'impostazione del frontale, si spinge ancora più avanti nella sperimentazione delle forme e nella rielaborazione degli stilemi del marchio. Il motivo di base è quello di una futuristica due volumi a quattro posti, che soprattutto nella zona posteriore propone un taglio altamente innovativo, sfruttando due coppie di Led che fanno da gruppi ottici e al contempo da veri e propri elementi di stile sulla fiancata.
Uno studio filologico. Le ispirazioni della Celestiq arrivano da lontano: i designer sono andati indietro nel tempo fino alle sontuose V16 d'anteguerra e hanno studiato la Eldorado Brougham del 1957 per studiare le origini del mito del marchio e rielaborarlo totalmente per il ventunesimo secolo. Sono i dettagli che contano: ecco spiegata allora la presenza della "Flying Goddess", un tempo usata sui radiatori delle "Caddy" nell'ornamento vicino al passaruota anteriore, piuttosto che il feeling anni '70 dei rivestimenti interni rossi, a fare contrasto con il legno e il metallo degli inserti.
Uno schermo da 55" e un tetto digitale a quattro zone. Con una carrozzeria così dirompente anche gli interni, in effetti, dovevano stupire. Per riuscire nell'obiettivo, la Cadillac ha previsto numerosi schermi interni a Led, tra i quali spicca quello curvo da 55" che attraversa l'intera plancia. Il tetto adotta inoltre la tecnologia Smart Glass Roof, che crea quattro zone separate che possono essere oscurate dai rispettivi passeggeri: ognuna di esse può contare su una sorta di "tendina virtuale", che permette di fruire di contenuti video differenti, non visibili dagli altri occupanti dell'abitacolo.
Sarà di serie, ma solo su ordinazione. La futura versione di serie della Celestiq sarà prodotta in Michigan presso lo storico GM Global Technical Center, disegnato da Eero Saarinen e inaugurato nel 1956: la General Motors ha investito 81 milioni di dollari nella struttura per poter creare l'area di assemblaggio dove si lavorerà con un approccio quasi artigianale e con livelli di qualità assoluti. Una scelta che sottolinea l'esclusività della vettura, che secondo le informazioni raccolte dai media americani sarà costruita in un numero limitato di esemplari all'anno, con prezzi compresi tra 2 e 300 mila dollari, con tanto di programmi di personalizzazione dedicati. Di fatto, ogni singolo esemplare della Celestiq sarà realizzato su misura.
COMMENTI([NUM]) NESSUN COMMENTO
Per eventuali chiarimenti la preghiamo di contattarci all'indirizzo web@edidomus.it