La silhouette ricorda un po’ quella della Mazda2, ma le misure - ben al di sotto dei quattro metri - portano altrove. E ci dicono che anche la Mazda ha pronta la sua E-Car. Il prototipo Vision-X Compact, svelato in anteprima al Japan Mobility Show e sul quale la Casa per ora comunica scarsi dettagli, assume un infatti particolare interesse se visto dalla prospettiva del Vecchio Continente. Dove si discute la creazione di una nuova categoria di auto, più piccole e “semplici”, sull’esempio delle kei car giapponesi.
La "mini" Mazda che non c'era
Il design della Vision X-Compact riprende il linguaggio stilistico delle ultime concept del marchio, a partire dalla Arata, replicando il medesimo minimalismo in scala ridotta. La Mazda Vision-X Compact è lunga infatti 3,83 metri, larga 1,80, alta 1,47 e ha un passo di 2,51 metri (21 cm in più di una Fiat Panda). Con queste caratteristiche, perciò, si posizionerebbe ben al di sotto del modello più compatto attualmente presente nel listino del costruttore di Hiroshima, la Mazda2 Hybrid, lunga 3,94 metri.
Cockipt circolare e i IA a bordo
Minimalista è anche l'abitacolo, dal quale spuntano un volante a fondo piatto e un quadro strumenti digitale in stile Mini, cioè dalla forma circolare. L’assenza di un vero e proprio schermo dell’infotainment affida tale ruolo allo smartphone del guidatore collegato alla plancia: una soluzione pratica ed economica che ben si sposerebbe al progetto di una E-Car. Allo stesso tempo, a detta di Mazda la concept è dotata un'intelligenza artificiale “empatica” che fa le veci di un compagno di viaggio, per creare una “connessione emotiva” con chi guida. Nessuna indicazione, invece, è stata fornita riguardo alla natura del sistema propulsivo. Che potrebbe lasciare campo aperto a una varietà di opzioni.
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