La Mazda appare nel 1920 ma entra nel mondo dell’automobile molto tempo dopo, cioè nel 1960. Ovvero, quindici anni dopo avere prodotto il primo autocarro ed essere stata devastata dall’esplosione nucleare di Hiroshima dove, in seguito, è stata ricostruita la fabbrica e ha tuttora sede. La prima vettura è la piccola R360, ma già nel 1961 le ambizioni del marchio di sconfinare in altri settori vengono supportate dall’acquisizione del brevetto Wankel per motori rotativi da destinare ai modelli più sportivi: dalla Cosmo Sport 110S degli anni sessanta alla più recente RX-8. Il modello che, però, contribuisce a diffondere l’immagine del marchio un po’ ovunque è la MX-5/Miata: la roadster più venduta al mondo, che nel 2104 ha festeggiato il 25esimo compleanno. La sua erede, attesa nel 2015, condividerà molte componenti con la futura Fiat 124 Spider, in virtù di un accordo di cooperazione siglato con Fiat Chrysler Automobiles: un’operazione agevolata dal graduale disimpegno della Ford dall’azionariato Mazda, nel quale era entrata nel 1979.

Mazda
CX-60 e-Skyactiv D, la sfida del gasolio
La Casa di Hiroshima crede ancora nel diesel: per questo ha sviluppato un sei cilindri di 3.3 litri da 200 o 250 CV. L'abbiamo messo alla prova sulle strade spagnole in una gara di consumi, ecco com'è andata