Mentre il paesaggio lunare di Milano, costellata di voragini, mina la sicurezza stradale (vedere le immagini qui sopra), in Comune c'è chi pensa di avere la ricetta giusta per risolvere il problema. E no, non è la manutenzione, come ragione suggerirebbe. Fa fede quanto proposto dal consigliere della Lista Sala, Marco Mazzei, in Commissione Mobilità (qui il video col suo intervento): secondo Mazzei, infatti, per risolvere la questione delle buche bisogna "insistere in modo ancora più radicale su una riduzione drastica di auto e mezzi pesanti che circolano in città. Girare con una Suv o con un pick-up che pesano tonnellate non è la scelta migliore per la qualità della vita. Pesano di più e usurano l’asfalto. O finisce che, per difendere la libertà di una ristrettissima cerchia di persone, penalizziamo il bene di tutti, le strade. Inutile impiegare le migliori innovazioni e gli asfalti migliori per rifare le strade se poi si viaggia in città con un Hummer. Se uno si sente libero di girare con un carro armato, l’asfalto migliore ce lo siamo giocato". Segue il plauso dell'assessore alla Mobilità, Arianna Censi, per cui si tratta di idee "di buonsenso".
Una "ristrettissima cerchia di persone" su Hummer e pick-up. Per Mazzei, va da sé, le persone che a Milano usano l'auto per esigenze personali o per lavoro sono pochissime. È casomai vero il contrario: nonostante Area B e Area C, gli utenti che viaggiano con la propria vettura sono sempre di più. Cittadini che spesso lavorano, producono, trasportano familiari verso varie destinazioni (fra cui scuole e ospedali), esercitando il diritto a muoversi in libertà. Fanno sorridere poi gli esempi secondo cui Milano sarebbe popolata di Hummer e pick-up brutti, pesanti, sporchi e cattivi. Qui non c'è alcun fondamento tecnico-scientifico, e neppure statistico. In ogni caso, l'idea di stroncare i mezzi privati non è nuova, anche se il consigliere di Sala la lega a una questione di asfalto che nulla c'entra: l'obiettivo dichiarato del Comune, da tempo, è infatti quello esplicitato da Elena Grandi, assessore all’Ambiente, per cui entro il 2030 bisognerà "ridurre del 50% il trasporto privato su strada, rendendo la città ciclopedonale entro il 2050". Giustificando il tutto in un modo o in un altro, buche o non buche.
Piovono critiche. Ironiche e variegate le repliche dell'opposizione, tra cui riportiamo quella di Marco Bestetti (Fdi): "Seguendo la logica di Mazzei, allora per eliminare le rapine nei negozi si dovrebbero chiudere gli esercizi commerciali. E via discorrendo per altre mille criticità. In realtà, la commissione Mobilità del Comune ha confermato la grave insufficienza delle risorse stanziate dalla giunta per le manutenzioni degli asfalti in città, causa primaria delle voragini che si sono aperte a Milano nelle ultime settimane. Questo porta a spendere più soldi per fare rattoppi straordinari, che dureranno poco". Sic et simpliciter.
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