Il prossimo 14 maggio la casa d'aste Sotheby's offrirà ai collezionisti un veicolo più unico che raro: la F150 M6, ovvero uno dei pochi muletti della LaFerrari sopravvissuti. Per gli appassionati del Cavallino si tratta di un'occasione praticamente unica per possedere un pezzo di storia: se è vero infatti che la LaFerrari è stata prodotta in 499 esemplari con carrozzeria coupé e 210 in versione Aperta, sono pochissimi i muletti giunti a noi fino a oggi.
Il prototipo su base 458 Italia. Riguardo all'esemplare proposto da Sotheby's, il codice F150 identifica il progetto della LaFerrari, mentre M6 è un numero progressivo che indica i muletti nei vari stadi di evoluzione. Quello che andrà all'asta è ancora basato sul telaio e sulla carrozzeria di una 458 ampiamente rimaneggiata, ed è persino dotato di pannelli asportabili che modificano prese d'aria e assetto aerodinamico. La differenza più sostanziale è ovviamente relativa al powertrain: al posto del V8 aspirato, infatti, troviamo il V12 da 6.3 litri F140FB con Kers e batteria, dal quale è poi derivata la versione F140FE deliberata per la produzione. La sua presenza ha richiesto l'installazione di una presa d'aria sul tetto e sui parafanghi posteriori e il montaggio di terminali di scarico totalmente diversi da quelli standard. Il motore è quasi irriconoscibile, perché sovrastato da tubi e cavi non ancora definitivi.
Certificata Ferrari Classiche. Con soli 3.322 km, la vettura è davvero unica nel suo genere: è stata utilizzata per le prove tra il 2011 e il 2012 per la messa a punto dell'ESP, delle sospensioni e del sistema ibrido. Nel 2016 è stata restaurata e venduta ad un affezionato cliente del Cavallino, ma rimane priva di qualsiasi omologazione per circolare sia su strada sia in circuito, dunque è utilizzabile solamente su suolo privato o per esposizioni statiche. È interessante notare come la vettura porti ancora i segni della sperimentazione: le finiture della carrozzeria sono grezze e sono ancora presenti i dispositivi di sicurezza e gli sticker di avvertimento, mentre i rivestimenti di pelle presentano colori e finiture diverse in varie zone. La certificazione di Ferrari Classiche ne fa un vero pezzo di storia.
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