Ci sono auto da corsa nate dopo mesi di studi aerodinamici e poi c’è lei: la Volvo 850 Station Wagon che, nel 1994, con Jan Lammers al volante, si presentò al BTCC con la stessa disinvoltura di chi accompagna i figli a scuola… ma a 250 all’ora. Un’immagine iconica, quasi surreale: la familiare svedese trasformata in arma da pista, con alettone, assetto ribassato e numeri da competizione. Una provocazione geniale, più marketing che tecnica, che ancora oggi strappa un sorriso.
La "follia" in scala 1:18
Oggi quella pazzia è tornata in miniatura grazie a Ottomobile, che propone il modello in scala 1:18, realizzato in resina. Il colpo d’occhio è da applausi: la livrea ufficiale blu e bianca, punteggiata dai loghi Q8 e Omega Express, è riprodotta con precisione millimetrica. Le ruote multirazze con pneumatici slick Dunlop sono curate nei dettagli, dalle scolpiture alle scritte laterali. La fiancata lunga e rettilinea resta quella di una station, ma l’assetto corsaiolo la trasforma in una belva.
Com'è fatta dentro
Dentro, l’abitacolo racconta la metamorfosi: addio sedili posteriori, sostituiti da una gabbia di sicurezza nell’ampio baule e da un interno spartano, come si conviene a una Touring Car. La plancia è fedele all’originale, dominata dal volante racing e dalla strumentazione semplificata. Essendo un modello in resina non apribile, la compattezza esalta la pulizia delle linee e la brillantezza della verniciatura.
Questa Volvo 850 Station Wagon non è solo un modellino, ma il ricordo di una sfida agli estremismi aerodinamici degli anni 90. Costa 105 euro ed è prenotabile nei migliori negozi. Per chi colleziona auto da corsa, è un tassello obbligatorio.
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