La nicchia di mercato occupata dalla Renault Twizy e, in futuro, dalla probabile versione di serie della Toyota i-Road presentata al Salone di Ginevra lo scorso marzo, potrebbe vedere anche l'ingresso della Nissan. A confermarlo, almeno parzialmente, è stato il responsabile della strategia prodotto della Casa Etienne Henry, durante un'intervista ad Automotive News.
Non sarà la gemella della Twizy. Pur non fornendo indicazioni certe sul momento del debutto, il dirigente ha rilasciato una dichiarazione che porta a pensare all'ennesima sinergia all'intero del gruppo franco-nipponico: in questo caso, però, non è prevista la commercializzazione di una variante della Twizy con marchio Nissan, ma l'introduzione di un modello completamente inedito e pensato secondo una diversa impostazione progettuale.
Il precedente, datato 2009. Lo scopo resta quello di offrire un veicolo per la mobilità personale a basso impatto ambientale, adatto alle grandi metropoli, puntando però su una maggiore protezione per gli occupanti, unita all'agilità tipica dei veicoli a due ruote. La memoria corre indietro fino al 2009, quando la Nissan presentò come puro esercizio di stile al Salone di Tokyo la concept Land Glider, dotata di un vero e proprio abitacolo chiuso.
Piegava come una moto e si guidava come un aereo. Ben ferma sulle quattro ruote, la Land Glider piegava di 17 gradi come una moto in curva e poteva contare su dimensioni davvero ridotte, sopratutto in larghezza (1,09 metri), sfruttando la soluzione dei due posti in tandem e trasformando il volante in una cloche di stampo aeronautico. I due motori elettrici collegati alle ruote posteriori permettevano di toccare i 120 km/h con circa 100 km di autonomia, grazie alle batterie al litio sostituibili "a caldo". Etienne Henry ha fatto specifico riferimento a questo prototipo, senza però confermarne l'evoluzione verso un modello di serie.
Lorenzo Corsani
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